Ed eccoci alla sfida di
Gennaio per l'MTC. Lo spezzatino è la proposta di
Chiara e Marta della Cucina Spontanea; la loro ricetta di famiglia, quella che non viene mai toccata ma cucinata sempre tal quale, a noi la proposta di stravolgerla, arricchirla ma anche riproporla ancora una volta nella loro versione classica che è poi anche la mia.
Chi mi segue sa che le mie ricette sono fatte di ingredienti semplici e che, soprattutto, si trovano sempre in casa, a portata di mano o di provenienza diretta dal nostro immenso orto di famiglia. Quindi anche questa volta mi sono guardata intorno e quello che avevo da consumare, si proprio da consumare, ho usato per fare uno spezzatino un po', ma giusto un po', diverso dal solito.
Di ricette a base di zucca qui ce ne sono fin troppe, anche per le recenti sfide dell'MTC l'ortaggio arancione è apparso più volte nelle mie proposte.
A costo di risultare noiosa per le giudici, con mia grande felicità ho usato ancora una volta la mia amata zucca!
Un risultato è eccezionale: la zucca, come per le patate, si è sfaldata in cottura, rilasciando un sughetto niente male. La tenerezza della carne si è unita alla polpa di zucca creando un secondo piatto succulento dove ogni boccone si scioglieva praticamente in bocca. Il tutto accompagnato da un buonissimo pane alla birra di cui vi parlo più giù.
A voi la mia semplicissima ma buonissima ricetta del mio spezzatino!
Spezzatino di vitello alla birra con zucca
- 500 g di vitello
- 300 g di zucca
- Una cipolla
- Maggiorana
- Brodo vegetale (il mio preparato con zucca, cipolla e sedano)
- Sale
- Pepe
- Olio extravergine di oliva
- Tagliare la carne di vitello e la zucca in piccoli tocchetti e tritare finemente la cipolla
- In una casseruola, appassire brevemente la cipolla nell'olio quindi rosolarvi la carne, rigirando di continuo finché non diventa bianca.
- Aggiungere la zucca e sfumare con la birra, addizionando anche il sedano, la maggiorana ed il pepe, e proseguire la cottura a fiamma dolce.
- Come il sughetto si asciuga versare un po' di brodo caldo.
- Proseguire la cottura per almeno un paio di ore, aggiungendo brodo caldo come lo spezzatino si asciuga troppo.
- Aggiustare di sale solo se serve.
- Servire caldo.
Tra i tanti libri ricevuti questo Natale c'è La magia del forno di Paul Hollywood dietro mia personale richiesta.
Lo trovo interessane ma a mio avviso c'è un uso del lievito (di qualunque tipo) eccessiva rispetto alla totalità degli ingredienti. Sarà che qualunque ricetta faccio riduco sempre le quantità di lievito, sarà che mi fido troppo della mia pasta madre ma usarne 500 g su 750 g di farina mi sembrava davvero eccessiva. Ho fatto tre volte questo pane ed ho usato sempre meno lievito madre ogni volta. Alla terza ho provato anche con 200 g. E' andata bene comunque.
Che dirvi di questo pane. Profumato e morbido, ben alveolato, il sapore della birra non prevale assolutamente ma conferisce al prodotto un colore più scuro ed un sapore particolare senza eccedere troppo. E' un pane che si conserva bene, umido anche per due giorni, anzi il giorno dopo è ancora più buono a mio avviso.
Per gli amanti dei lievitati con pasta madre lo consiglio vivamente.
Pane alla birra con lievito madre
(Ricetta tratta e modificata da "la magia del forno" di Paul Hollywood)
Procedimento con macchina del pane
- 750 g di farina bianca forte per pane (io metà farina 0 e metà farina di semola)
- 250 g di lievito madre (sul libro è indicato 500g)
- 200-300 ml di acqua tiepida
- 250 ml di birra rossa
Bavaria 8.6 Red
- 15 g di sale
- Olio d'oliva per ungere la ciotola
- In una terrina mettere il lievito madre, il sale e le farine miscelate, quindi versarvi sopra tutta la birra ed iniziare ad impastare, prelevando la farina dai bordi. Man mano unire l'acqua che serve per ottenere un impasto morbido e grossolano.
- Trasferire la massa nella macchina del pane ed azionare il programma solo impasto.
- Trasferire l'impasto in una ciotola una d'olio, coprire con un telo e lasciar lievitare a 22-24 °C fino al raddoppio, circa 5-6 ore.
- Riprendere l'impasto e trasferirlo su un piano leggermente infarinato, sgonfiarlo con le mani e ripiegare a libro un paio di volte, schiacciando la massa con i pugni per far uscire l'aria per bene.
- Dividere a metà e formare due pagnotte
- Sistemare le forme di pane su un canovaccio di cotone pulito leggermente infarinato (oppure in un cestino rivestito con un canovaccio infarinato) e per far si che il pane mantenga la forma durante la lievitazione coprire la forma tirando il canovaccio per bene sui lati (dovrete ingabbiare il pane in modo che lievitando non si allarghi troppo, in un cestino per la lievitazione il problema non si pone, il cestino stesso fa da contenitore).
- Far lievitare in luogo caldo 22-24 °C (io sotto al forno con borsa di acqua calda) per 12 ore o fino al raddoppio (il pane è pronto per essere infornato quando in alcuni punti si "spacca" oppure se tirando un pezzetto questo ritorna indietro: mantiene la forma).
- Fare dei taglietti sul pane ed infornare a 190°C su teglie rivestite di carta forno infarinate.
- Sfornare e raffreddare il pane
Nota
- Io ho fatto anche un impasto con 200 ml di birra, il sapore non cambia di molto, il pane viene ottimo lo stesso. E' ovvio che la quantità di acqua da aggiungere varia ma cmq le dosi indicative sono quelle indicate sopra. Un consiglio è quello di aggiungere la seconda parte di acqua gradualmente. Io preferisco impastare inizialmente in ciotola perché così sento l'impasto sotto le mani, quindi se serve aggiungo acqua bagnandomi le mani.
- Il pane si conserva bene per alcuni giorni, anzi il giorno dopo è ancora più buono.