mercoledì 26 novembre 2014

Crostata di pasta di pane con funghi chiodini e porri

Funghi chiodini

Spesso utilizzo la pasta da pane per farci delle preparazioni salate, come crostate, calzoni, strudel e pizze. Uso sempre pasta da pane con lievito madre, quindi a lievitazione per me molto lenta, ovvio che potrete utilizzare anche lievito di birra ma consiglio sempre di usarne pochissimo e aumentare l'attesa con i tempi di lievitazione, ne guadagnerete in leggerezza e digeribilità.
 
Il tempo dei funghi chiodini sta quasi finendo. Quest'anno ne ho visti pochi a dire il vero, ma qualcuno in conserva c'è finito lo stesso. Questa ricetta è di qualche settimana fa! Mi è arrivato a casa un bel ceppo di questi funghi, avevo della pasta da pane pronta ed ecco nata questa deliziosa e gustosa ricetta.


Crostata di pasta di pane con funghi chiodini e porri
Per la pasta da pane la ricetta è qui ( io ho usato metà dose della ricetta indicata)
- un ceppo di funghi chiodini (circa 400 g da sporchi)
- 2 grossi porri
- 250 g di ricotta
- 1 uovo
- 50 g di formaggio grattugiato
- 50 g di pancetta tesa tagliata a cubetti
- 2 spicchi di aglio
- Peperoncino
- Sale

- Pulire i funghi chiodini, eliminando le estremità terrose, quindi lavarli molto bene in acqua corrente, meglio ancora se le fate riposare in acqua e sale per circa 30 minuti.
- Scaldare i funghi chiodini a partire da acqua fredda per circa 40 minuti, scolarli, risciacquarli per bene e ripassarli in padella, senza condimenti, per asciugarli bene. Come l'acqua di vegetazione è tutta evaporata, aggiungere l'olio extravergine di oliva e gli spicchi d'aglio. Cuocere a fiamma viva per 7-8 minuti, spegnere e addizionare il peperoncino.
- Lavorare la ricotta con l'uovo e il formaggio grattugiato, aggiustare di sale e addizionare la pancetta.
- Stendere la pasta da pane in una teglia rivestita di carta forno oppure oleata, distribuirvi il ripieno alla ricotta, i funghi chiodini fritti e freddi e il porro tagliato a rondelle
- Infornare, in forno caldo, a 200°C fino a doratura della pasta da pane (circa 20 minuti)
- Sfornare e servire tiepido

martedì 25 novembre 2014

Biscotti girella alla cannella

Biscotti cannella

Adoro biscottare e a mia figlia piace ancora di più! Ma amo anche variare gli ingredienti per creare nuove combinazioni di sapori e questo non sempre incontra i suoi gusti!
Il biscotto ideale della mia bambina deve essere a forma di cuore o animaletto, dal sapore classico, burroso (ahimè) e morbido, al cacao, bianco o variegato va comunque bene, assolutamente non glassato,  ma li adora con la copertura in pasta di zucchero, meglio ancora se farciti alla marmellata. A volte però le piace quello che non mi aspetto, come gli ovis mollis, la cui consistenza farinosa non pensavo potesse essere di suo gradimento, o questi biscotti al gusto di cannella che vi presento oggi.
Deliziosi, profumatissimi, una vera tentazione. Tra i suoi preferiti ora, tanto da aver realizzato già qualche biscotto a tema natalizio, che posterò a breve, con la stessa frolla.
 

Biscotti girella alla cannella
- 250 g di farina 0
- 100 g di burro morbido
- 100 g di zucchero
- 1 uovo
- 1 cucchiaino raso di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- Cannella in polvere a piacere
 
- Fare la fontana con la farina ed il pizzico di sale, distribuirvi al centro gli ingredienti (tranne la cannella) e impastare velocemente aggiungendo uno o due cucchiai di acqua fredda solo se serve per ottenere un panetto morbido e lavorabile.
- Dividere la pasta in due parti e addizionare in una la cannella in polvere (la quantità è a vostro gusto, io ho abbondato aggiungendo due cucchiai da tavola rasi di cannella), amalgamare bene, avvolgere i due panetti in pellicola per alimenti e lasciar riposare per circa 30 minuti.
- Riprendere gli impasti e staccare dei piccoli pezzi, fare dei piccoli filoncini e accoppiarli a due a due, poi avvolgere a girella.


- Disporre man mano su teglia rivestita con carta forno e infornare in forno ventilato e caldo a 170°C per circa 13/15 minuti.
- Sfornare, raffreddare e conservare in scatole ermetiche

domenica 23 novembre 2014

Angelica dolce

Torta angelica delle sorelle simili
 
L'angelica dolce è una treccia brioche molto bella e molto buona. Non è assolutamente difficile da fare, ma richiede un po' di tempo per la lavorazione, soprattutto se la si fa a mano.
Ammetto che non sapevo che la ricetta originale è delle sorelle Simili, io ho preso spunto da una nota rivista di cucina modificandola in alcuni punti. Ho fatto questo dolce ben sei volte in una settimana, tanto che è piaciuto, e nelle varie ripetizioni ho provato ad utilizzare anche un uovo intero al posto dei soli tre tuorli. Ho trovato che questa modifica mi ha regalato un dolce più morbido e una brioche più corposa.
Le foto sono di diversi dolci. Quella sopra è cotta un po' troppo, la giusta cottura e l'intreccio più bello è quello della foto qui sotto. La ricetta originale prevede uvetta e frutta candita ma potrete aggiungere anche gocce di cioccolato.
 

Angelica dolce
Fonte ricette modificata: Cucinare bene di novembre 2014
- 535 g di farina manitoba
- 5 g di lievito di birra fresco
- 80 g di zucchero
- 120 ml di latte
- 2 tuorli + 1 uovo intero (di quelli piccoli)
- 120 g di burro
- Sale fino un pizzico
Per la farcia
- Uvetta sultanina o gocce di cioccolato
- 100 g di burro
- 20 g di zucchero a velo


- Preparare il lievitino. Sciogliere in 75 ml di acqua tiepida il lievito di birra, impastare con 135 g di farina, formare un panetto liscio e lasciar lievitare circa 30 minuti o comunque fino al raddoppio.
- Procedimento con la macchina del pane. Nel cestello versare il latte tiepido, il lievitino, le uova battute e sopra la farina, lo zucchero ed il pizzico di sale. Come la massa sta insieme addizionare il burro morbido, poco per volta, facendo attenzione che ogni volta si assorbito bene. Continuare l'impasto fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Lasciar lievitare per circa 2 ore o comunque fino al raddoppio (se fa freddo ci vorrà più tempo).
Nota: io ho utilizzato la macchina del pane, vi riporto qui sotto anche il procedimento a mano come indicato da rivista.
- Lavorazione a mano. Sulla spianatoia versare la farina, il pizzico di sale e lo zucchero, amalgamare e fare la fontana, al centro versarvi i tuorli e l'uovo intero, il latte tiepido e il burro morbido. Lavorare l'impasto per ottenere un composto liscio e omogeneo, poi allargarlo sulla spianatoia e al centro aggiungere il panetto di lievito preparato all'inizio. Ripiegare l'impasto e lavorare a lungo, per una perfetta distribuzione del panetto di lievito. Riporre a lievitare per 2 ore in luogo caldo.


- Preparare la crema al burro. Lavorare il burro morbido con una spatola e aggiungere lo zucchero a velo. A piacere si può aggiungere il del cacao dolce. Io ci ho messo anche crema al burro e nutella (2 cucchiai) ma la sconsiglio perché in cottura tende a fuoriuscire e a seccarsi troppo.
 
- Preparare l'angelica. Stendere la pasta sul piano di lavoro, leggermente infarinato, in uno spessore di 3 mm circa, distribuirvi sopra la crema al burro preparata e cospargere con l'uvetta ammollata e strizzata, oppure le gocce di cioccolato fondente o nocciole sminuzzate o scorze di arancia candita.
- Arrotolare la pasta dal lato lungo, poi tagliare con un coltello per ottenere due strisce (vedi foto), separare le due metà e avvolgerle intrecciando, cercando di lasciare la parte aperta in alto. Richiudere a rotolo.
- Disporre su teglia rivestita di carta forno e lasciar lievitare ancora dai 30 minuti a 1 ora. Quindi pennellare con burro fuso (per me latte) e infornare a 180°C per circa 25/30 minuti.
- Sfornare, raffreddare e cospargere di zucchero a velo, altra uvetta o cioccolato.
- La ricetta originale prevede di glassare il dolce.
 



giovedì 20 novembre 2014

Ricetta pan bauletto

RIcetta pan bauletto

Il pan bauletto è una di quelle cose che preparo spesso. Una delle primissime ricette postate su questo blog è proprio quella di un pane al latte, la trovate qui con una foto bruttina e nessun commento a farle compagnia. La ricetta la presi dal web (la fonte l'ho persa ma sono pronta ad inserirla se indicata), negli anni però ho un po' adattato la ricetta a modo mio, correggendo quel poco dove andava modificata.
Questa di oggi è la mia versione. Morbida, buona, a cui non manca nulla in fatto di sapore rispetto ai pani in commercio.
 
Questo pane è molto versatile, ottimo con i salati o con i dolci, io lo uso anche per farci i toast. Si conserva bene per diversi giorni, ovvio che non avendo conservati la sua durata è comunque limitata. Potrete giocare con la ricetta a vostro piacere. Io qualche volta lo aromatizzo con le erbe oppure lo rendo bicolore con il cacao. Provatelo e fatemi sapere.


Pan bauletto
- 580/600 g di farina 0 (oppure una miscela di farina 00 e farina 0 con un rapporto 1:2)
- 300 ml di latte
- 90 ml di olio di semi
- 1 cucchiaino di zucchero
- 10 g di sale
- 5 g di lievito di birra fresco

- Sciogliere il lievito con lo zucchero  in poco latte tiepido.
Con la macchina del pane
- Nel cestello della macchina del pane versare in sequenza tutto il latte (compreso quello con il lievito sciolto), l'olio di semi, la farina ed il sale. Azionare il programma impasto/lievitazione/cottura. Oppure potrete fermare la macchina alla fine dell'impasto e trasferire la massa in due contenitori da plumcake da 24 cm ognuno, lasciar lievitare, quindi cuocere al forno a 170°C per 30/35 minuti (il pan bauletto in foto è stato cotto direttamente in macchina del pane).
A mano 
- Se procedete a mano: fare la fontana con la farina ed il pizzico di sale e al centro versarvi latte e lievito sciolto in esso e l'olio, iniziare ad impastare energicamente per 5 minuti, poi coprire con una ciotolina e lasciar riposare altri 5 minuti. Riprendere l'impasto, lavorando energicamente la massa per almeno 15 minuti, fare una palla e lasciar riposare 5 minuti, riprendere e lavorare brevemente 1 minuto, quindi far riposare ancora 5 minuti. Ripetere questa operazione altre due volte, in questo modo mimerete il ciclo di lavorazione della macchina. Formare il pane, trasferirlo in 2 stampi da plumcake, oppure un solo stampo se ne avete di quelli grandi, e lasciar lievitare fino a che la massa non raggiunge il bordo, quindi pennellare con latte e infornare a 170°C fino a doratura, circa 30/35 minuti ma dipende dal forno.
 
Note
- Se utilizzate contenitori da cake da 24 cm naturalmente il vostro pan bauletto sarà più basso di quello in foto. Il cestello della mia macchina del pane lungo 22cm è alto 14cm. 
- Il pane in foto è realizzato con sola farina 0 ma viene bene anche con le miscele indicate negli ingredienti. Le dosi di farina dipendono molto dal tipo di farina, a volte ne occorrono 580 g, o anche meno, a volte di più. L'importate è ottenere una massa lavorabile, che si stacca bene dalle mani o dalle pareti del cestello,  ma morbida.

mercoledì 19 novembre 2014

Zucca grigliata

grilled pumpkin
Piastra in ghisa e pirofila LeCreuset
Compro una quantità eccessiva di riviste di cucina che si accumulano e accumulano. Quando le farò tutte queste ricette io proprio non lo so!
Comunque, in questo periodo, su ogni rivista, la zucca capeggia!
Tante ricette, tutte diverse poi, tanto per non sentirsi in colpa di aver preso anche quel numero in edicola.
Primi piatti, secondi, dolci e conserve. Tutto quello che si realizza con questo ortaggio autunnale mi piace; dal suo colore caldo e intenso al sapore dolce e delicato.
E in attesa di proporvi qualcosa di un po' più particolare, ma sempre nel segno della semplicità, che è alla base di quello che posto ogni giorno su queste pagine, oggi vi propongo un classico: la zucca grigliata, gustoso contorno/antipasto, arricchito in questo caso da questi delicati semi di sesamo, che oltre a creare un bellissimo effetto visivo sono molto piacevoli da sentire sotto il palato. A vostro piacere potrete anche tostare i semi di sesamo per conferire un sapore ancora più sfizioso alla pietanza. 
 
 
Zucca grigliata
Con me in cucina Piastra in ghisa e teglia LeCreuset
Dosi per 8/10 persone
- 1 zucca d 1 Kg
- 2 spicchi di aglio
- Olio extravergine di oliva quanto basta
- 1 cucchiaio da tavola di aceto di vino bianco (facoltativo)
- Semi di sesamo
- Prezzemolo
- Peperoncino
- Sale

- Riscaldare bene la piastra di ghisa
- Pulire la zucca, privandola dei semini e dei filamenti interni, tagliarla a fette di circa 1/2 cm e rosolarla man mano sulla griglia.
- Preparare una emulsione con l'olio extravergine di oliva, il sale, il peperoncino, l'aglio ridotto a pezzi piccoli e l'aceto (facoltativo)
- Disporre le fette di zucca grigliate in una pirofila, bagnare con l'emulsione preparata, cospargere di abbondante prezzemolo tritato e semi di sesamo. Fare più strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
- Coprire con pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigo alcune ore prima di consumare

Note
- La zucca preparata in questo modo si conserva bene, in frigo, per diversi giorni acquistando più sapore.

lunedì 17 novembre 2014

Dolcetti di frolla con confettura di castagne e cioccolato


Autunno è tempo di castagne e come ogni anno la mia scorta di confettura home made non me la lascio scappare (qui la ricetta con foto un po' bruttine che prima o poi sostituisco). 
Un dolcino facile e goloso oggi, un guscio di frolla che racchiude un goloso ripieno alle castagne e cioccolato, per una coccola pomeridiana accompagnata da una buona tazza di tè o un veloce caffè.


Dolcetti di frolla con confettura di castagne e cioccolato
Dosi per circa 30 dolcetti
Per la frolla
- 500 g di farina 0
- 130 g di zucchero
- 3 cucchiai da tavola di strutto
- 3 uova intere
- la buccia grattugiata di un limone
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
Per il ripieno
- Confettura di castagne quanto basta (la mia home made)
- Pezzi di cioccolato fondente, al latte e bianco

- Fare la fontana con la farina, rompervi al centro le uova, battere con un forchetta, immettere il resto degli ingredienti e impastare per ottenere un panetto morbido e omogeneo. Avvolgere in pellicola e lasciar riposare per circa 30 minuti.
- Riprendere la frolla e stendere piccole porzioni su un piano leggermente infarinato
- Disporre piccoli mucchietti di confettura di castagne a distanza non troppo ravvicinata e sopra un piccolo cubetto di cioccolato (vedi foto), quindi coprire con altra frolla e confezionare i pasticcini
- Disporre man mano su teglia rivestita con carta forno e infornare a 180°C per circa 15 minuti (devono colorare i bordi)
- Sfornare, raffreddare e servire con o senza zucchero a velo di copertura

Note
- A piacere potrete sostituire la cioccolata con uvetta passa e canditi.
- Le quantità di zucchero nella frolla sono ridotte per via del sapore dolciastro della confettura, sconsiglio di eccedere nelle dosi sopra indicate.


sabato 15 novembre 2014

Torta di carote e pere

Torta di carote
Teglia e spatola LeCreuset

Quando ho voglia di qualcosa di buono ma ho poco tempo a disposizione, opto per delle ricette facili e veloci.
Trovo che i dolci semplici sono quelli che vengono più apprezzati un po' da tutti, non solo da chi deve munirsi di ingredienti e ciotole per sfornare qualcosa di delizioso ma anche per chi, pronto all'assaggio, si troverà davanti un dolce profumato, che sa di buono e di casa.
Questa torta proviene dal solito libro da cui attingo tante ricette. Anche questa volta con mie piccole modifiche, olio di semi al posto del burro e una minore quantità di zucchero (di canna per me) che non so perché in questo testo trovo sempre esagerate. Come per la torta di zucca, anche questo dolce si mantiene umido e morbido per diversi giorni.


Torta di carote e pere
Fonte modificata: il libro d'oro dei dolci
- 350 g di farina 00
- 100 g di mandorle pelate
- 400 g di carote grattugiate
- 1 bustina di lievito per dolci
- Vanillina
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere
- 170 ml di olio di semi
- 200 g di zucchero di canna
- 5 uova medie
- 50 g di uve sultanina
- 4 pere per la decorazione
- Sale

- Mescolare la farina, il lievito, la cannella, lo zenzero e il pizzico di sale.
- Montare le uova per almeno 5 minuti, poi addizionare lo zucchero e l'olio a filo. Aggiungere il composto di farina e per ultimo l'uvetta ammollata e strizzata, le mandorle e le carote tritate.
- Versare il composto in una teglia imburrata e infarinata e distribuirvi sopra le pere a fette
- Infornare a 180°C per 50 minuti in forno statico e per 15 minuti con funzione ventilato.

Nota
- Se vi piace l'uvetta allora vi consiglio di aumentare le dosi su indicate
- Consiglio anche di inserire una pera tagliata a piccoli pezzi nell'impasto.
- Nella ricetta originale sono indicate le noci al posto delle mandorle

giovedì 13 novembre 2014

Pane alla barbabietola rossa

Flavored bread

Avevo della barbabietola rossa frullata, avanzata dalla preparazione dei ravioli rosa, e pensando a come usarla (in congelatore ne ho giusto una piccola scorta da utilizzare all'occorrenza), mi è balenata in mente di farci il pane. Ho usato lo stesso procedimento e ingredienti per il pane alla zucca.
Il pane che ne è uscito è molto morbido, umido e saporito, con un'alveolatura minuta ma comunque fitta. Naturalmente il gusto della rapa rossa si sente eccome, il che lo rende molto particolare. Il colore purtroppo non si conserva molto, l'impasto da crudo si presenta di una bella tonalità rosa ma in cottura diventa come lo vedete in foto. 


 
Pane alla barbabietola rossa
Dosi per un pane di circa 900 g
- 500 g di farina 0
- 200 g di barbabietola rossa cotta e frullata
- 120g di lievito madre attivo
- 130 ml di acqua tiepida
- 10 g di sale fino

- Versare l'acqua nel cestello della macchina del pane e spezzettarvi dentro il lievito madre, versarvi sopra la barbabietola frullata e la farina. Azionare l'impastatrice e come la massa sta insieme aggiungere il sale fino. Se l'impasto dovesse risultare morbido addizionarvi farina, polverizzandola un cucchiaio alla volta (io ho aggiunto giusto 3 cucchiai rasi da tavola).
- Spegnere la macchina, coprire con pellicola e lasciar riposare per almeno 3-4 ore
- Riprendere l'impasto, trasferirlo su una spianatoia infarinata e sgonfiarlo con i pugni, quindi fare le pieghe e lavorarlo brevemente con i pugni, dare la forma al pane e trasferire in un cestino di lievitazione rivestito con un panno di cotone polverizzato di farina, coprire bene e lasciar lievitare fino a che sulla superficie non si saranno formate delle crepe (a questo punto il pane è ben lievitato).
- Infornare alla massima potenza fino a cottura.

Note
- Ho usato sola farina 0 perché in casa mi mancava la semola rimacinata di grano duro, naturalmente potrete fare questo pane anche mescolandole o con sola semola.

lunedì 10 novembre 2014

Ravioli rosa con ripieno di ricotta, spinaci e prosciutto

Ravioli con barbabietola-

Questa domenica mi sono dedicata alla pasta ripiena.
Mia figlia non ama molto le verdure, per cui abbiamo fatto un patto: io le avrei fatto i ravioli del suo colore preferito e lei avrebbe mangiato gli spinaci del ripieno.
Quindi, un tenue colore rosa ed un ripieno altrettanto leggero ma saporito per questi ravioli, conditi con una semplice ripassata in padella con burro e salvia, giusto per non coprire troppo la tonalità tanto amata.
Per i grandi consiglio una generosa manciata di pepe fresco macinato.
 
Clicca sull'immagine per ingrandire
Ravioli rosa con ripieno di ricotta, spinaci e prosciutto
Dosi per 4 persone
- 340 g di farina 0
- 2 uova medie
- 4 cucchiai da tavola di barbabietola rossa cotta e frullata*
Per il ripieno
- 250 g di ricotta vaccina
- 150 g di spinaci sbollentati
- 150 g di prosciutto cotto
- 50 g di formaggio grattugiato
- Sale
- Pepe (facoltativo)
E ancora
- 100 g di burro
- una manciata di foglie di salvia
- Pepe fresco

- Fare la fontana con la farina, rompervi al centro le uova, battere con una forchetta poi aggiungere il passato di barbabietola ed iniziare ad impastare. Se l'impasto risulta eccessivamente morbido aggiungere un pochino di farina (non molta perché la pasta deve essere soffice), se l'impasto è duro addizionare altra barbabietola (no acqua).
- Fare una palla e lasciar riposare sotto una ciotolina per circa 30 minuti.
- Preparare il ripieno. Lavorare la ricotta con il sale ed il pepe (se decidete di metterlo), addizionarvi gli spinaci ed il prosciutto tritati grossolanamente e il formaggio grattugiato.
- Riprendere la pasta e stenderla in una sfoglia sottile, disporre piccoli mucchietti di ripieno e confezionare i ravioli (vedi foto), disporli man mano su una superficie leggermente infarinata.
- Cuocere i ravioli in acqua bollente salata per circa 8/10 minuti, intanto saltare la salvia con il burro.
- Scolare i ravioli e ripassarli nella padella con salvia e burro.
- Servire a piacere con altro formaggio o pepe fresco macinato

Note
- * Le barbabietole che ho usato, provenendo dall'orto di famiglia, sono state pulite e sbollentate per 40 minuti, poi frullate. Per la modalità di cottura quindi questo frullato aveva una maggiore quantità di acqua da cui il colore più tenue dell'impasto. Per un colore più intenso potrete cuocere le barbabietole al vapore o comunque sbollentarle, scolarle e lasciarle asciugare per una notte. In questo modo potrete aumentare le dosi di barbabietola su indicate.
- In questa preparazione ho usato sola farina di tipo 0, per una sfoglia più rustica potrete usare anche farina di semola di grano duro rimacinata, mista a quella di tipo 0.
- Non ho usato il pepe nel ripieno perché la preparazione era destinata anche ai bambini, ve lo consiglio comunque, oppure potrete fare come noi che abbiamo macinato pepe fresco direttamente a tavola.

venerdì 7 novembre 2014

Focaccia con pomodorini e olive nere tostate

Teglia rotonda Domo
In questo periodo preparo spesso le focacce.
Ai bambini piacciono tanto e mi risolvono facilmente la cena. Se per loro preparo semplici focacce bianche oppure con patate e rosmarino, per noi grandi mi piace dare quel tocco di sapore in più. In questo caso ho usato delle buonissime olive nere tostate.
La ricetta base proviene da un notissimo libro di cucina. Ve la consiglio, perché morbida e veloce da fare, e vi consiglio anche il libro, ottime ricette, facili e fattibili.



Focaccia con pomodorini e olive nere tostate
Fonte ricetta: ricette con la macchina del pane
Per l’impasto
-      350 g di farina 0
-      210 ml di acqua
-      15 ml di olio extravergine di oliva
-      ½ cucchiaino di sale
-      1 cucchiaino si zucchero
-      ¼ di lievito di birra fresco

Per farcire
-      200 g di pomodorini pachino
-      Una ventina di olive nere tostate Zuccato
-      Origano
-      4 cucchiai di olio extravergine di oliva
-      Sale grosso

 
-      Versare acqua e olio nel cestello della macchina del pane, addizionare sopra la farina, mettendo sale e zucchero in angoli separati del cestello. Avviare il ciclo di impasto. Se procedete a mano: fare la fontana con la farina e lo zucchero e al centro versarvi l’acqua e l’olio, iniziare ad impastare, come si amalgama aggiungere il sale.
-      Lasciar lievitare la pasta circa 1 ora, poi trasferirla in una teglia rotonda leggermente oliata, appiattire con le mani, coprire con pellicola trasparente oliata e lasciar lievitare ancora 30 minuti.
-      Togliere la pellicola trasparente, con le punta delle dita praticare dei fori sulla superficie della focaccia, coprire e lasciar lievitare ancora 20 minuti.
-      Pennellare con olio d’oliva e cospargere di sale, disporre i pomodorini tagliati a metà e le olive nere tostate Zuccato, polverizzare con l’origano e infornare a 200°C, in forno caldo, per circa 25 minuti.

martedì 4 novembre 2014

Biscotti al farro, riso e cacao


Ed è arrivato novembre e quel freddo che tanto mi mancava! Sinceramente mi ero stancata di quel caldo esagerato in un periodo dell'anno così insolito.
Ora finalmente abbiamo acceso il caminetto, l'aria in casa è diventa ancora più intima e, sapete, pare che già si inizia a respirare un po' di aria natalizia.
Ve lo dico: io il mio primo panettone l'ho già sfornato!
Due giorni trascorsi in casa con una  cara amica, tra l'altro pasticcera di professione, cosa potevamo combinare se non dedicarci ad un lungo e laborioso lievitato! Abbiamo voluto "giocare" e fare giusto qualche prova d'anticipo!

Naturalmente non è ancora periodo per postare panettoni, quindi oggi una nuova ricetta di biscotti; sfornarli è il nostro passatempo preferito nelle lunghe e fredde giornate invernali.
 Farina di farro, di riso e cacao per un biscotto friabile, burroso e profumato, nell'immancabile forma a cuore, perché quando ad aiutarmi è mia figlia i cuori proprio non scappano e questa volta ha voluto anche provare tutta una serie di stampi con la sua forma preferita.
Un biscotto che si gusta da solo o accompagnato con una calda e delicata fumante tazza di tè!
 

Biscotti al farro, riso e cacao
Dosi per circa 40 biscotti
- 100 g di farina 00
- 80 g di farina di farro
- 50 g di farina di riso
- 20 g di cacao amaro
- 50 g di zucchero
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- una bacca di vaniglia
- 150 g di burro
- 1 uovo intero

- Mescolare le farine con lo zucchero, il cacao, il lievito e la polpa della bacca di vaniglia incisa longitudinalmente e raschiata.
- Fare la fontana e rompervi al centro l'uovo, unire il burro tagliato a pezzi e 2 cucchiai di acqua; impastare velocemente per ottenere un panetto liscio e omogeneo. Avvolgere in pellicola e lasciar riposare per 30 minuti in frigo.
- Trascorso il tempo di riposo, riprendere l'impasto, prelevare piccole porzioni, stenderle con un mattarello su un piano leggermente infarinato e intagliare i biscotti.
- Disporre i biscotti man mano su una teglia rivestita con carta forno e infornare a 170°C per circa 15 minuti.
- Sfornare, raffreddare e conservare in contenitori di latta


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