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martedì 31 marzo 2015

Risotto allo zafferano con asparagi e porri

Risotto zafferano

Consumo tanto gli asparagi in cucina, prevalentemente quelli selvatici , dal sapore e profumo decisamente più marcato. Il loro periodo è questo! Al banco ortofrutta fanno bella mostra di sé, raccolti in mazzetti, ed anch'io non ho saputo resistere alla tentazione di acquistarli. 
Parte sono finiti in questo risotto allo zafferano, aromatizzato al cardamomo e dragoncello. Un risotto delicato e profumato, dai sapori armoniosamente abbinati.


Risotto allo zafferano con asparagi e porri
Dosi per 2 persone
- 200 g di riso
- 2 grossi porri
- un mazzetto di asparagi
- una bustina di zafferano
- Una bacca di cardamomo
- foglie di dragoncello essiccate
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1/3 di un bicchiere di vino bianco secco
- Brodo vegetale quanto basta (il mio preparato con una carota, un porro, uno zucchino)
- Sale
 
- Pulite gli asparagi pelandoli e tagliandone la parti più dure, quindi pareggiateli, legateli con uno spago da cucina e lessateli in acqua bollente e salata, utilizzando una pentola alta e stretta in modo che gli asparagi restino in verticale e con le punte fuori dall'acqua
- Pulite il porro, eliminando le foglie esterne più dure, poi tagliatelo a rondelle fino alla parte tenera (io uso anche la parte verde)
- In un capiente tegame, fate saltare le rondelle di porro, poi addizionate i gambi di porro tagliati a rondelle (conservate le punte) e dopo qualche istante il riso, fatelo tostare, bagnate con il vino e come questo è evaporato addizionate 2 o 3 mestoli di brodo vegetale, portate il riso a cottura aggiungendo altro brodo. Aggiustate di sale se necessario.
- Gli ultimi minuti di cottura addizionate anche le punte di asparagi tenute da parte (conservandone ancora per la decorazione finale), i semi della bacca di cardamomo, il dragoncello e lo zafferano sciolto in poco brodo vegetale.
- Spegnere, lasciate riposare il riso e servitelo con qualche punta di asparagi a decorare.

domenica 29 marzo 2015

Merendine alla carota

 

Preparo spesso i dolci alle carote perché piacciono molto ai piccoli. Queste di oggi non sono assolutamente le famose merendine che vedete al super ma sono buone e soprattutto sane, perché prive di burro e olio, e questo conta per me! La presenza del succo di arance, che negli ultimi tempi metto in quasi tutti i dolci che faccio, rende queste merende molto umide, oltre a dare un tocco di sapore in più.

 
Merendine alla carota
Dosi per 6
- 100 g di farina 00
- 50 g di fecola di patate
- 40 g di farina di mandorle
- 100 g di carote finemente grattugiate
- 100 g di succo d'arancia
- 2 uova piccole
- 80 g di zucchero
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- pizzico di sale
 
- Battere bene le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, poi aggiungere la farina di mandorle e le carote, mescolare bene e addizionare la farina miscelata alla fecola e al lievito, alternando al succo di arancia.
- Versare il composto in stampi da muffin e infornare a 180°C per circa 18/20 minuti, fare la prova stecchino.
- Sfornare e raffreddare su gratella prima di servire

giovedì 26 marzo 2015

Polpette di fagioli e tonno

Polpette con i legumi
 
Altra ricettina nascondi legumi e salva cena. Queste polpettine sono sparite in un lampo e soprattutto sono passate "inosservate" all'occhio attento di mia figlia. Assolutamente non si è accorta dell'inganno! Io le ho cotte al forno ma potrete friggerle o tuffarle in un buon sughetto al pomodoro, proprio come ho fatto per quelle di pane e lenticchie.
Oggi però vorrei anche parlarvi di un servizio per la prenotazione ristorante davvero utile, comodo e divertente che vi permetterà di raccogliere punti scambiabili in voucher ristorante fino a un valore di 100 euro.
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Per saperne di più visitate il sito di Quandoo!

 
Polpette di fagioli e tonno
Dosi per circa 20 piccole polpette
- 250 g di fagioli borlotti cotti
- 100 g di pane raffermo
- Latte quanto basta (per me 1/3 di un bicchiere)
- 1 uovo
- 80 g di tonno al naturale (o due se volete un sapore più marcato)
- Pangrattato quanto basta
- Sale
 
- Tagliate il pane raffermo in cubetti piccoli, trasferitelo in una ciotola e versatevi il latte, quindi lasciatelo ammorbidire per almeno 20/30 minuti
- Frullate insieme (io ho usato un mixer a immersione) i fagioli, il pane ammollato nel latte, l'uovo e il tonno, poi aggiustate di sale e addizionate tanto pangrattato quanto ne serve per creare un impasto dalla consistenza malleabile ma ancora molto morbido (per me ci sono voluti due pugni di pangrattato)
- Formate le polpettine e trasferitele su teglia rivestita di carta forno e infornate a 190°C per circa 15/18 minuti, oppure friggetele in abbondante olio caldo



martedì 24 marzo 2015

Guazzetto di moscardini, piselli e zucca

Casseruola LeCreuset

Finalmente il sole oggi! Una giornata incredibile, sembra primavera inoltrata: cielo terso, di un colore rilassante e niente vento (finalmente). Domani cambierà drasticamente, sono previste piogge a volontà. Per questo sarò ancora più breve oggi, corro fuori e porto il piccolo a giocare in giardino!
A voi regalo questo guazzetto, rapido da preparare ma davvero buono.
 

Guazzetto di moscardini, piselli e zucca
Dosi per 4 persone
- 600 g di moscardini
- 200 g di pisellini
- 200 g di zucca tagliata a cubetti
- 200 g di pomodorini pachino
- 100 ml di vino bianco secco
- Brodo di pesce quanto basta
- 2 scalogni
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- sale e pepe

- In una casseruola dai bordi alti, appassite il trito di scalogni con l'olio, poi addizionatevi i piselli, la zucca e lasciate insaporire qualche minuto, poi i moscardini, puliti, lavati e tamponati con carta da cucina, rosolate brevemente, quindi addizionate il vino e lasciatelo evaporare a fiamma dolce
- Come il vino è evaporato addizionate i pomodori pachino tagliati a metà, pepate e salate quel tanto che serve, quindi versare del brodo di pesce fino a coprire il tutto e lasciate cuocere a fiamma dolce per una ventina di minuti circa.
- Servire caldo, accompagnando con fette di pane tostato

lunedì 23 marzo 2015

Risotto con cavolo verza viola

Riso con verdure
Casseruola LeCreuset

Un risotto dai pochi ingredienti oggi, ma dal sapore deciso e marcato, grazie alla presenza del cavolo verza viola che non solo regala a questo piatto un gusto spiccato ma anche un bel colore vivace e allegro.
Inutile ripetere quanto fanno bene queste verdure. Io le amo e le cucino tantissimo e usarle in risotti e primi piatti è una delle cose che faccio di più.


Risotto con cavolo verza viola
Dosi per 2 persone
- 120 g di riso
- 1/2 cavolo verza viola (di cui ho usato le foglie più tenere)
- 1/2 cipolla
- Brodo vegetale quanto basta
- 30 ml di vino bianco secco
- 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
 
- Prelevate le foglie centrali più tenere del cavolo verza, eliminando la nervatura centrale di ogni foglia (che è più dura), lavatele, asciugatele e riducetele a listerelle. Tritate la cipolla.
- Appassite la cipolla tritata nell'olio extravergine di oliva, quindi addizionate le foglie di cavolo verza e lasciate appassire anche queste per alcuni minuti, aggiungete il riso e lasciate tostate, poi il vino e lasciate sfumare; portate il riso a cottura aggiungendo brodo vegetale poco per volta e aggiustate di sale se seve.
- Spegnete e addizionate il pepe, lasciate riposare qualche minuto il risotto prima di servire.

domenica 22 marzo 2015

Piccole pastiere di grano e mele


La pastiera di grano è uno di quei dolci che non preparo solo nel periodo pasquale ma ogni volta che ne ho voglia. Questa volta ho voluto reinventarla in forma più piccola ma aggiungendo un tocco di mela e cannella, spezia che in molti aggiungono già alla ricetta classica ma che io non uso. In questo caso però la cannella ci stava proprio bene. A voi la mia idea e se vi avanza il grano cotto vi consiglio questi muffin che sono stati un vero e proprio successo in famiglia.


Piccole pastiere di grano e mele
Dosi per circa 8/10 piccole pastiere
Ingredienti per la frolla
- 250g di farina
- 100 g di zucchero
- 100 g di sugna/strutto
- 2 uova piccole
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
 - 1 grattugiata di arancia o limone (facoltativo)
Per il ripieno
- 200 g di grano cotto
- 80 ml di latte
- una noce di burro
- 250 g di zucchero semolato
- 2 uova intere + 1 tuorlo
- 300 g di ricotta vaccina
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
- 1/2 fiala di aroma di fiori d'arancio
E ancora
- 2 grosse mele
- Il succo di un limone

- Preparate la frolla. Impastate tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un panetto morbido e omogeneo, avvolgetelo in pellicola per alimenti e lasciatelo riposare in frigorifero per 1 ora (potrete preparare tranquillamente la frolla anche il giorno prima)
- Preparate il ripieno. Cuocete a fiamma dolce il grano, con il latte e la noce di burro, fino a che il tutto non diventerà cremoso. Spegnete e lasciate raffreddare. Lavorate la ricotta con lo zucchero, poi aggiungete le uova e i tuorli, quindi il grano cotto con il latte, la cannella e l'aroma di fiori d'arancio.
- Preparate le mele. Sbucciate le mele a spicchi e trasferitele man mano in acqua e limone perché non anneriscano.
- Preparate le crostatine. Stendete la frolla su un piano leggermente infarinato e rivestite gli stampi per crostate, ben imburrati e infarinati, poi versatevi il ripieno e adagiatevi sopra le fette di mela che avrete sgocciolato e tamponato con carta da cucina.
- Infornate le pastiere a 180°C fino a doratura
 
Nota
- Consiglio di cospargere sulle mele dello zucchero di canna per creare una bella crosticina croccante.




giovedì 19 marzo 2015

Torta salata ai cavolini di bruxelles patate e curcuma

Cavolini bruxelle



Ed ecco la mia seconda proposta per la sfida MTC di questo mese.
Avrei voluto fare una brisée con la curcuma, ma avevo da consumare la base preparata per fare la torta con broccoli e porri: pur non avendola mai fatta, sapevo che la ricetta proposta da Elisa era formidabile e quindi sono partita subito con una doppia dose (che vi consiglio ogni volta) e con l'idea di realizzare una seconda torta salata.
L'idea della curcuma però è rimasta e quindi non potendola mettere nell'impasto della brisée ho pensato di metterla nel ripieno.
E la curcuma si sente eccome in questo ripieno morbido e vellutato, ma si amalgama ai formaggi in un armonioso mix di sapori senza sovrastare nel complesso. I cavolini con la gratinatura di formaggio e besciamella rendono tutto ancora più appetitoso!



Torta salata ai cavolini di bruxelles, patate e curcuma
Dosi per una torta da 24 cm di diametro
PASTA BRISÉE di Michel Roux (dal blog di Elisa)
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
Un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
 
- Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
- Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.
- Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia  a stare insieme.
- Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.
- La Pasta Brisée si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer. 
-Infarinate leggermente il piano di lavoro (meglio se di marmo) e il mattarello. Stendete la pasta con colpi leggeri e pressione regolare, ruotandola di 90° e girandola di tanto in tanto, per evitare che attacchi e facilitare l’aerazione. Continuate così fino a ottenere le dimensioni e la forma desiderate.
- Usate il mattarello stesso per misurare la vostra tortiera. Se usate un anello, appoggiatelo sulla carta da forno. Stendete l’impasto con un diametro di 5-7 cm superiore a quello della tortiera, in base all’altezza. Sollevate la pasta sul mattarello e srotolatela sullo stampo.
- Rifilate la pasta in eccesso col coltello o passando il mattarello sulla tortiera. Premete una pallina di impasto sul bordo per alzarlo un poco.
- Lasciate raffreddare in frigo per 20 minuti perché non si crepi durante la cottura.
 

Per il ripieno
- 500 g di patate
- 300 g di cavolini di bruxelles
- 300 g di salsa besciamella
- 40 g di parmigiano o grana grattugiato
- 50 g di emmentaler grattugiato
- 1 cucchiaino abbondante di curcuma
- 1 uovo piccolo
- Latte quanto basta
- Sale
 
- Cuocete le patate e partire da acqua fredda finché non saranno diventate tenere
- Pelate le patate, passatele allo schiacciapatate e lasciate raffreddare
- Pulite i cavolini di bruxelles eliminando le foglie esterne più sciupate e l'eventuale gambetto, quindi lessateli in abbondante acqua salata fino a che diventeranno teneri (saggiatene la cottura con un forchetta proprio come fate per le patate) quindi scolate i cavolini e lasciateli raffreddare, poi tagliateli a metà
- Amalgamate alla purea di patate la curcuma, l'uovo, il sale, l'emmentaler, 20 g di formaggio grattugiato e tanto latte quanto basta per rendere il composto molto morbido, quindi versatelo nel guscio di brisée (crudo) livellate con una spatola e trasferite in forno a 190°C per circa 30 minuti
- Ritirate la torta dal forno, adagiate sopra i cavolini, quindi versatevi la besciamella e completate con il formaggio rimasto
- Rimettete la torta in forno e completate la cottura per altri 10 minuti o fino a gratinatura della salsa.
- Consumare calda oppure tiepida


Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC N. 46 di marzo

martedì 17 marzo 2015

Frittata con crema di piselli

Frittata

Anche questa ricetta nasce dall'esigenza di nascondere i legumi ai miei figli, presentandoli sotto una veste molto gradita e appetitosa.
In questo caso avevo dei piselli con cipolla in crema ed ho pensato di provare a farci una frittatina. Questa frittata l'ho fatta sia in padella che al forno. Potrete utilizzare anche uno o due cucchiai di ricotta tra gli ingredienti. Vi assicuro che è buonissima!


Frittata con crema di piselli
- Un barattolo di piselli (250 g)
- Una piccola cipolla
- 1 Cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Sale
- 4 uova medio/grandi
- 20 g di formaggio grattugiato a piacere
- Olio per frittura (facoltativo)
 
- Tagliate la cipolla a velo e fatela appassire nell'olio caldo, addizionate i piselli, salate e lasciate insaporire per alcuni  minuti, poi addizionate tanta acqua calda necessaria a coprire il tutto e lasciate cuocere a fiamma moderata per circa 20  minuti o fino a che piselli non saranno diventati teneri.
- Con un frullatore a immersione riducete i piselli a purea, poi lasciateli raffreddare
- A parte battere le uova con un pizzico di sale fino, addizionate il formaggio grattugiato e la crema di piselli, quindi amalgamate il tutto
- Friggete la frittata in olio caldo oppure versatela in teglia rivestita di carta forno bagnata e strizzata e cuocetela al forno a 180°C per circa 20 minuti
- Servite la frittata calda, tiepida o fredda.

lunedì 16 marzo 2015

Tartufi di cioccolato al rum

Bom Bom al cioccolato

Questi piccoli e golosi tartufi sono nati dalla necessità di utilizzare una base torta al cioccolato che purtroppo si era rotta. Quando capita così non mi demoralizzo più di tanto: mentre la nuova base cuoceva ho ideato questi piccoli bom bom!
Una vera goduria, morbidi e cioccolatosi!
Ne ho coperti parte con del cioccolato bianco e parte li ho lasciati al naturale. Non saprei dirvi quali sono i migliori in fatto di gusto e neanche per quanto tempo si conservano: sono finiti in giornata!


Tartufi di cioccolato al rum
Dosi per circa 20 piccoli dolcetti
Per la base
- 125 g di cioccolato fondente
- 3 uova grandi
- 100 g di zucchero di canna
- 75 g di farina di mandorle
- 1/2 bustina di lievito per dolci
Per rifinire
- liquore rum oppure aroma al rum
- 100 g di cioccolato bianco
 
- Fondere il cioccolato fondente a bagnomaria oppure utilizzando il microonde alla massima potenza, avendo cura di rigirare il cioccolato ogni 10/15 secondi
- Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ferma
- A mano lavorare con una frusta i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, poi aggiungere le farine miscelate al lievito e il cioccolato fuso, per ultimo gli albumi montati a neve
- Versare in tortiera imburrata e infarinata e cuocere a 170°C per circa 35 minuti (non deve asciugare troppo), poi sfornare e raffreddare.
- Sminuzzare la torta in una scodella e impastarla con il rum, formare i tartufi
- A parte fondere il cioccolato bianco utilizzando i metodi descritti per il cioccolato fondente, poi aiutandosi con una forchetta immergervi i tartufi, gocciolare e lasciarli asciugare.

sabato 14 marzo 2015

Torta salata di broccoli e porri aromatizzata alla paprika


Per la sfida di questo mese, Elisa si è raccomandata di non creare ricette svuota frigo.
 Ebbene: io devo essere NECESSARIAMENTE svuota orto!
Mia suocera è bravissima! Coltiva una quantità di ortaggi a livello industriale: è la sua passione!
A me la cosa non dispiace, che sia chiaro! Grazie a lei in famiglia c'è la garanzia di prodotti sicuri, sani e di stagione.
 
Questo è il periodo dei broccoli, una distesa infinita davanti ai miei occhi, tanto da regalarne a destra e a manca. Ovvio che i broccoli sono i protagonisti di questa torta salata, trasformati in una morbida e vellutata crema però, abbinati al sapore intenso dei porri (sempre nostrani) e a quello speziato e marcato della paprika piccante, il tutto accompagnato dal delicato ma deciso sapore di un formaggio caprino a pasta molle. Un mix di sapori che a primo avviso può sembrare esagerato ma che invece ci ha sorpreso (me per prima) e conquistato. La torta è piacevole e saporita!

A parte questa mia "piacevole esigenza", nel destreggiarmi in cucina con quello che la natura mi offre al momento,  l'MTC resta sempre una grande scuola di cucina da cui attingere, migliorare e/o imparare. La brisée è la prima volta che la faccio. Ricetta favolosa, facilissima e utilissima! Grazie Elisa!


Torta salata di broccoli e porri, aromatizzata alla paprika
Dosi per una torta da 24 cm di diametro
PASTA BRISÉE di Michel Roux (dal blog di Elisa)
250 g di farina
150 g di burro, tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito
1 cucchiaino di sale
Un pizzico di zucchero
1 uovo
1 cucchiaio di latte freddo
 
- Versate la farina a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.
- Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.
- Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia  a stare insieme.
- Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.
- La Pasta Brisée si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer. 
-Infarinate leggermente il piano di lavoro (meglio se di marmo) e il mattarello. Stendete la pasta con colpi leggeri e pressione regolare, ruotandola di 90° e girandola di tanto in tanto, per evitare che attacchi e facilitare l’aerazione. Continuate così fino a ottenere le dimensioni e la forma desiderate.
- Usate il mattarello stesso per misurare la vostra tortiera. Se usate un anello, appoggiatelo sulla carta da forno. Stendete l’impasto con un diametro di 5-7 cm superiore a quello della tortiera, in base all’altezza. Sollevate la pasta sul mattarello e srotolatela sullo stampo.
- Rifilate la pasta in eccesso col coltello o passando il mattarello sulla tortiera. Premete una pallina di impasto sul bordo per alzarlo un poco.
- Lasciate raffreddare in frigo per 20 minuti perché non si crepi durante la cottura.
 
 
Per il ripieno
- 500 g di broccoletti
- 4/5 porri
- 250 g di formaggio caprino a pasta molle (o un formaggio cremoso a vostro piacere)
- Paprika piccante
- 1 uovo
- Dragoncello essiccato
- Sale
 
- Pulite i broccoletti, eliminando le eventuali parti dure, poi sbollentateli in acqua bollente e salata per circa 5-6 minuti, quindi scolateli e lasciateli raffreddare, lasciandoli nella colapasta in modo che perdano la loro acqua di cottura.
- Passate al mixer il broccoli con il formaggio cremoso, poi amalgamate il tutto con l'uovo, 2 cucchiaini di paprika e il dragoncello.
- Versare il composto nel guscio di pasta (crudo) e livellatelo con una spatola
- Lavate e pulite i porri, eliminando eventuali parti terrone e le foglie esterne più dure, poi tagliatelo a rondelle alte circa 1/2 cm fino alla parte tenera.
- Disporre le rondelle di porro sulla crostata, affondandole leggermente nella crema ai broccoli, polverizzare con paprika piccante e infornare in forno caldo a 190 °C, lasciando scoperto i primi 30 minuti e con carta alluminio per altri 10/15 minuti.
- Servire tiepida


Con questa ricetta partecipo alla sfida MTC N. 46 di marzo

giovedì 12 marzo 2015

Muffin al grano cotto

Pastiera di grano

Oggi ricetta nata per smaltire gli eccessi!
Non so se vi è mai capitato di ritrovarvi con del grano cotto in più, comprato per fare le pastiere. A me si, e siccome non volevo sfornare 8-9 pastiere, allora ho pensato di farci un dolce alternativo e l'idea è caduta sui muffin, veloci da fare e carini da regalare.
Un dolcetto sano e leggero, ottimo per la colazione e la merenda. Spariti in giornata!


Muffin al grano cotto
Dosi per circa 9 grandi muffin
- 250 g di farina 0
- 160 g di zucchero
- 250 ml di latte di riso
- 90 ml di olio di semi
- 1 uovo
- 2 cucchiaini di lievito vanigliato
- Qualche goccia di aroma ai fiori d'arancio
- 300 g di grano cotto

- Mescolare uovo, latte, aroma e olio, poi versare nella ciotola contenente la farina, il lievito e lo zucchero miscelati
- Amalgamare velocemente, poi aggiungere il grano cotto
- Versare nei pirottini e infornare a 180°C funzione ventilato per circa 25 minuti

I miei libri di cucina, in vendita online e in libreria


martedì 10 marzo 2015

Polpette di pane e lenticchie

Polpette di lenticchie

Ai miei bambini non piacciono molto legumi e verdure, il che per me è una vera tortura, vista l'infinità di ortaggi che quotidianamente mi trovo a smaltire, frutto dell'immenso orto di famiglia.
Quindi ogni volta mi ingegno per nascondere quello che è poco gradito: paste colorate, frullati di verdure, pani farciti e naturalmente polpette! Con queste almeno non sbaglio mai, soprattutto se dalla giusta combinazione di ingredienti riesco a creare qualcosa che camuffa appieno la vera natura di quello che ho usato, meglio ancora se somiglia a una classica polpetta di carne.
Con la ricetta che vi presento oggi ci sono andata molto vicina. Le polpette di pane e lenticchie sono piaciute tantissimo, sia in versione gratinata che cotte nel sughetto.
 

Polpette di pane e lenticchie
- 250 g di lenticchie cotte
- 3/4 fette di pane a cassetta raffermo (tipo pan bauletto o panino al latte)
- Latte di riso quanto basta per ammorbidire il pane
- Erba cipollina
- Formaggio grattugiato (per me pecorino)
- 1 uovo
- Sale

- Ammorbidire il pane nel latte per circa 15 minuti, poi strizzarlo per bene (se avete usato troppo latte) e mescolarlo alle lenticchie frullate e al resto degli ingredienti.
- Impastare bene per amalgamare il tutto, quindi formare le polpette; se il composto è molto morbido bagnarsi le mani ogni tanto
- Disporre le polpette su carta forno e infornare a 190/200 °C per circa 20/25 minuti
- Oppure tuffare le polpette nel sugo che sobbolle e cuocerle a fiamma dolce.
- Servire calde oppure fredde

lunedì 9 marzo 2015

Treccine alla ricotta di Montersino

Ricette Motersino

In molti conoscerete queste delicate treccine alla ricotta di Luca  Montersino.
Sono facilissime da fare, si perde più tempo a scrivere ingredienti e procedimento che a realizzarle, inoltre si mantengono morbide e golose per 2/3 giorni.
Le ho provate anche con ricotta vaccina ma a essere sincera la ricotta di pecora è quella che rende meglio per questa ricetta, donando un profumo e un sapore migliore al prodotto finale.
Anche se la ricetta è super presente nel web io ve la posto comunque perché mi sono ripromessa di provare molte delle meraviglie che il maestro ci propone nei suoi libri, che vi assicuro, vale la pena di avere.


Treccine alla ricotta
(Fonte: croissant e biscotti di L. Montersino)
Dosi per 14 treccine
- 250 g di farina 00
- 250 g di zucchero semolato (per me 200g)
- 275 g di ricotta di pecora
- 8 g di lievito per dolci
- 5 g di sale
- 1 g di olio essenziale di limone
- 1 uovo
 
- Amalgamare tutti gli ingredienti per ottenere un composto morbido, non eccessivamente lavorato.
- Formare delle palline da 60 g l'una, quindi lavorarle per ottenere dei filoncini da piegare a metà e intrecciare
- Disporre le trecce su teglie rivestite di carta forno, pennellare con dell'uovo sbattuto (io ho usato latte), cospargere di zucchero semolato e infornare a 150 per 20 minuti.
- Sfornare e servire tiepide o fredde.

sabato 7 marzo 2015

Coppe alla doppia crema e pere sciroppate


Mi era avanzata della crema pasticcera alle pere dalla precedente realizzazione delle mini torte mimosa e mi sono inventata queste coppe golose bigusto.
Si tratta più che altro di una idea che vi vorrei suggerire se vi avanza della crema: basta aggiungere della panna, del cioccolato fuso e della frutta sciroppata per creare un dolce al cucchiaio godurioso e bello da servire.


Coppe alla doppia crema e pere
Dosi per 2/4 coppe
- 2 uova
- 250 ml di latte
- 25 g di farina
- 85 g di zucchero semolato
- la buccia di mezzo limone
- pere sciroppate
- 80 g di cioccolato fondente

- Portate quasi al bollore il latte con la buccia del limone.
- A parte battete le uova con lo zucchero (io uso una frusta a mano) fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, poi addizionatevi la farina setacciata, quindi il latte a filo e le bucce di limone.
- Addensate la crema a fiamma moderata, spegnete, trasferite in ciotola di vetro e coprite con pellicola per alimenti. Lasciate raffreddare.
- Quando la crema è fredda, togliete le bucce di limone e addizionatevi le pere sciroppate tagliate a piccoli pezzi
- Dividere la crema in due parti e in una aggiungere il cioccolato fondente fuso
- Disporre la crema a strati, alternando i due colori, in coppe da portata, riporre in frigo fino al momento di servire
 
Nota
- La crema bianca può essere alleggerita con uno o due cucchiai di panna montata
- Le coppe possono essere servite con una guarnizione di panna montata e frutti di bosco

giovedì 5 marzo 2015

Torta mimosa monoporzione

Torta monoporzione

Preparo la torta mimosa ogni anno, quando sento che la primavera è nell'aria!
Penso che questo dolce rappresenti appieno la rinascita della natura, per il suo colore giallo intenso, che ricorda quello dei primi fiorellini che fanno capolini nei prati già a partire dagli ultimi giorni di febbraio e naturalmente quello delle mimose che in questo periodo sono nel massimo del loro splendore.
Un dolce anche che somiglia a un piccolo sole, che finalmente inizia a riscaldare e colorare le nostre giornate ma che quando lo mordi ti da la sensazione di una piccola nuvola, proprio come quelle che vanno e vengono in questo periodo.
 
Quest'anno ho voluto provare a fare delle piccole torte mimosa e per variare il solito ripieno ho optato per una crema pasticcera con pere sciroppate.  


Torta mimosa monoporzione
Dosi per 12 piccole torte
Pandispagna
- 6 uova
- 180 g di zucchero semolato
- 240 g di farina 00
Per la crema pasticcera
- 4 uova
- 500 ml di latte
- 50 g di farina
- 170 g di zucchero semolato
- la buccia di mezzo limone
- pere sciroppate
Per la bagna
- Lo sciroppo delle pere
- 100 ml di acqua
- 50 g di zucchero
- Un bicchierino di liquore (Per me maraschino)

- Preparate il pandispagna. Battete le uova con lo zucchero fino ad ottenere una massa che scrive (almeno 15 minuti se avete un frullino piccolo), quindi addizionate la farina setacciata e a mano con movimenti delicati, dall'alto verso il basso.
- Versate il composto in 15 semisfere ben imburrate e infarinate (con queste dosi vi usciranno circa 12 torte, gli altri 3 pandispagna vi serviranno per una copertura più ricca).
- Infornate a 160°C, forno caldo e statico, per circa 20 minuti. Sfornate, sformate e lasciate raffreddare.
 
- Preparate la crema. Portate quasi al bollore il latte con la buccia del limone.
- A parte battete le uova con lo zucchero (io uso una frusta a mano) fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, poi addizionatevi la farina setacciata, quindi il latte a filo e le bucce di limone.
- Addensate la crema a fiamma moderata, spegnete, trasferite in ciotola di vetro e coprite con pellicola per alimenti. Lasciate raffreddare.
- Quando la crema è fredda, togliete le bucce di limone e addizionatevi le pere sciroppate tagliate a piccoli pezzi (se preferite una crema più leggere potrete aggiungere qualche cucchiaio di panna montata).
 
- Preparate la bagna. Sciogliete lo zucchero nell'acqua a fiamma dolce, poi lontano dal fuoco addizionate lo sciroppo di pere e il liquore. Lasciate raffreddare.
 
- Componete il dolce. Tagliate la base di 12 piccoli pandispagna e scavate l'interno delicatamente (nella ricetta delle delizie al limone troverete le foto di come fare).
- Tagliate in piccoli dadini i rimanenti 3 pandispagna e la parte interna prelevata.
- Pennellate l'interno e il coperchio del pandispagna con la bagna preparata, riempite con la crema e chiudete con il coperchio (fondo), quindi ricoprite di crema anche l'esterno della torta o, se preferite, di panna montata e guarnire le torte con i dadini di pandispagna. Disponete man mano su pirottini di carta o piattini da portata. Proseguite in questo modo per le altre torte
- Spruzzate le torte con la bagna rimasta e trasferite in frigo.