Pasqua è arrivata!
Avrei voluto mostrarvi diverse ricette tipiche, ma anche quest'anno il tempo è stato tiranno.
Riesco, però, a pubblicare questa ricetta a cui tengo tanto.
La pigna di cui vi parlo oggi è una preparazione tradizionale del periodo Pasquale dell'Irpinia. Mia nonna ne preparava una per ogni nipote, e noi eravamo davvero tanti, rigorosamente nel forno a legna. Le pigne erano le ultime ad essere infornate, perché la loro cottura richiedeva temperature più delicate, rispetto a quelle delle pastiere e delle pizze piene.
Da un paio di anni sono io che le preparo per i piccoli della famiglia; una pigna andrà anche alla nonna, che oggi è quasi centenaria ma che ancora mi da consigli e trucchi per una perfetta riuscita delle sue preparazioni.
Vi regalo la sua ricetta, che potrete realizzare anche oggi.
Infatti, oltre che facile, è molto veloce da realizzare e vi assicuro che questo goloso biscottone piacerà a grandi e piccini.
Io ne ho fatto diverse confezioni regalo, in fogli trasparenti, con i biscottini realizzati dai piccoli.
Prima di lasciarvi alla ricetta vi faccio i miei
auguri di una serena Pasqua!
Pigna Pasquale Irpinia
Fonte: ricetta della mia nonna
- 500 g di farina 00
- 3 uova
- 20 g di ammoniaca (1 bustina)
- 250 g di zucchero (per me 200g)
- la scorza di un limone biologico
- 1/2 cucchiaino di sugna/strutto
- latte quanto basta
E ancora
- Uova di gallina felici (le mie del nostro pollaio, voi se potete usate quelle di galline allevate a terra)
- Tuorlo d'uovo per pennellare
- Confettini colorati
- Fate la fontana con la farina e rompete al centro le uova, quindi battete con una forchetta.
- Addizionate il resto degli ingredienti e iniziate ad impastare, aggiungendo poco latte per volta: dovrete ottenere un composto che sta insieme, morbido e omogeneo.
- Fate dei salsicciotti doppi 3-4 cm e lunghi quanto volete che siano grandi le Vs pigne. Attenzione perché in cottura crescono molto. Per farvi una regolata, io con 1 Kg di farina ho ottenuto 11 pigne come quelle che vedete in foto.
- Adagiate le pigne su una teglia rivestita di carta forno, ben distanziate tra di loro mi raccomando, perché crescendo si toccherebbero altrimenti.
- In base alla grandezza della pigna, adagiate l'uovo, ben lavato e asciugato*, al centro della pigna (se piccola), al lato della pigna (se grande).
- Prelevate un pezzetto di pasta e fate due piccoli rotolini che disporrete a formare una croce sull'uovo (vedi foto di apertura)
- Battete il tuorlo d'uovo con 1 cucchiai di acqua fredda e pennellatelo sulle pigne, quindi cospargete con abbondanti confettini colorati.
- Cuocete le pigne in forno già caldo a 170°C per circa 20-25 minuti, dipenderà comunque dalla grandezza delle pigne.
- Sfornate e lasciate raffreddare prima di gustare.
Note
- Attenzione a quando aprirete il forno ogni volta per controllare la cottura delle pigne: i fumi dell'ammoniaca sono fastidiosi per gli occhi.
- *Le uova non vanno mai lavate se le dovete conservate. Il lavaggio infatti determina l'apertura dei pori presenti sul guscio con la conseguenza che quello che sta fuori può passare dentro contaminandolo. Nel caso della ricetta che vi presento oggi, l'uovo deve essere lavato accuratamente sotto acqua correte, asciugato e subito posto sulla pigna poco prima che questa si infornata. Il lavaggio è importante perché l'uovo andrà a contatto con della pasta cruda: le alte temperature del forno, opereranno un sterilizzazione istantanea.
Cara Natalia, anche questo è un modo di fare un buon dolce di Pasqua, dalle foto lo vedo che deve essere molto buono, e io che sono goloso mi va molto bene!!!
RispondiEliminaCiao e buon sabato santo con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
buono,certo che buono,a Napoli li chiamiamo tarallidolci ma senza uovo centrale,questi non li avevo mai visti,grazi,buona Pasqua
RispondiEliminaBellissime le ricette della nonna,mi hanno sempre commosso.
RispondiEliminaUn bacio e tanti auguri di buona Pasqua.
Adoro le tradizioni! Auguro a te e ai tuoi cari una Pasqua piena di gioia e serenità!
RispondiEliminaun abbraccio
Alice
Confesso la mia ignoranza non conoscevo questo dolce, grazie per avere condiviso la ricetta della nonna con tutti noi
RispondiEliminaSono troppo belle le ricette delle nonne e poi sono anche le più buone :-P
RispondiEliminaGrazie per questa bella ricetta e baci alla nonna centenaria!!!
Adoro i dolci tradizionali come questo!
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