Il pane alle patate fa parte dei miei ricordi di bambina: la mia nonna lo faceva spesso, rigorosamente con lievito madre o "criscito", come si chiama dalle mie parti. Allora si impastava a mano, chili e chili di farina per due o tre ore, il tempo dipendeva da quante mani lavoravano la pasta. Io ho iniziato a impastare il pane con mia nonna che non avevo ancora dieci anni e ricordo che mi davo il cambio con mia sorella, un'ora ciascuno, mentre lei lavorava per tutto il tempo senza mai lamentarsi. Era molto faticoso, questo si! Ma ricordo ancora adesso, come se fosse ieri, la soddisfazione di addentare quella piccola pagnotta appena sfornata, profumata e bollente. Una cosa unica.
La mia passione per il lievitati nasce proprio da questi ricordi e da tutto quello che ho imparato dalla mia nonna, diventata centenaria da poco tempo.
Mentre impastavo questo pane per la rubrica del Granaio di questo giovedì la mia mente è ritornata a quei tempi passati. Sentire il profumo di questo pane alle patate mi ha riportato a quei giorni….. Impasto sempre il pane ma questo alle patate era da tempo che non lo facevo e ammetto che è la prima volta che i miei figli lo hanno assaggiato. Ovvio che è piaciuto tanto.
Pane alle patate a lievitazione naturale
- 700 g di farina semola di grano duro (più 50 g all'occorrenza)
- 400 g di patate cotte e schiacciate
- 120 g di lievito madre attivo
- 300 g circa di acqua
- 12 g di sale fino
- Versate nel cestello della planetaria la farina, le patate e l'acqua
- Azionate la macchina e impastate velocemente questi primi ingredienti, dovrete ottenere un panetto omogeneo
- Fermate la macchina e lasciate riposare l'impasto per 30 minuti
- Addizionate a questo punto il lievito e riavviate la macchina
- Fate lavorare per una decina di minuti poi aggiungete il sale sciolto in poca acqua
- Lavorate la massa per altri dieci minuti, dovrete ottenere un composto elastico e morbido
- Fermate la macchina e trasferite l'impasto in una ciotola unta con olio, coprite con pellicola e lasciate riposare per circa 5-6 ore, durante le quali farete le pieghe in ciotola: usando un raschietto tirate un lato della pasta e portatelo sopra, fate lo stesso con l'altro lato
Nota: solo durante la prima piega polverizzate poca farina di semola
- Rovesciate l'impasto su un piano infarinato e date la forma al vostro pane
- Trasferito il pane su una teglia rivestita con un canovaccio pulito cosparso di farina, coprite bene e lasciate lievitare in luogo caldo per circa 8-10 ore
- Per capire quando è il momento di infornate, il vostro pane, oltre a essere raddoppiato in volume, deve presentare delle piccole crepe in superficie.
- Preriscaldate il forno alla massima potenze, ricordatevi anche di mettere una ciotolina di acqua per creare la giusta umidità
- A questo punto, rovesciate il pane su una teglia, su cui avrete cosparso della farina, e infornate.
- Cuocete alla massima potenza per i primi cinque minuti, riducendo la temperatura un po' per volta fino a 200 °C. La prima mezz'ora a sportello chiuso, poi a sportello semiaperto (usate un cucchiaio di legno)
Ed ecco le altre ricette nel paniere di oggi
Carla pizza bianca con crudo zucchine e pasta di olive
Monica Girelle alle mele
Sabri Pizzette di patate
Simo Pizza integrale farro e frumento ai 4 formaggi e noci
Zeudi Torta babà al rum