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giovedì 18 giugno 2020

Pane misto con farina di mais, farina 0 e farina integrale


Cari lettori, eccoci con l'ultimo appuntamento con gli amici del Granaio, prima della pausa estiva.
Il gran caldo non è ancora arrivato e questo ci permette di accendere ancora i nostri forni. Per quanto mi riguarda, e chi mi conosce e mi segue questo lo sa già, io accendo il forno anche in piena estate: lievitazioni notturne e infornate all'alba e anche nei mesi di luglio e agosto ho il mio pane fresco fatto in casa.

Il pane che vi presento oggi nasce dall'esigenza di consumare qualche residuo di farina in dispensa. E' un pane rustico, con una mollica morbida, dall'alveolatura fitta e un sapore inconfondibile regalato dal connubio farina di mais e farina integrale.
Un pane ottimo da consumare con salumi e formaggi o con un semplice filo d'olio ma buonissimo anche per farci delle bruschette rustiche per le nostre cene estive.

Con questo lievitato e quello proposto dalle mie amiche il gruppo del Granaio vi augura una felice estate e vi da appuntamento al primo giovedì del mese di settembre. 



Pane misto con farina di mais, farina 0 e farina integrale a lievitazione naturale
- 350 g di farina 0
- 50 g di farina di mais fine
- 100 g di farina integrale
- 300 g circa di acqua
- 80 g di lievito madre attivo


Procedimento
- Versate le tre farine nella ciotola dell'impastatrice
- Addizionate 300 ml di acqua e azionate la macchina
- Impastate giusto qualche minuti, poi spegnete, coprite la ciotola e lasciate riposare l'impasto per 40 minuti circa
- Trascorso questo tempo, aggiungete la pasta madre spezzettata e riattivate la macchina
- Impastate bene per almeno 20 minuti, a velocità minima
- Addizionate il sale, sciolto in poca acqua, solo alla fine
- Continuate a impastare fino a che otterrete un panetto morbido ed elastico
- Trasferite l'impasto in una ciotola unta e coprite con pellicola per alimenti
- Fate riposare 1 ora, poi rovesciate su un piano leggermente infarinato e fate un giro di pieghe a libro
- Trasferite nuovamente in ciotola, coprite con pellicola e lasciate riposare ancora un'ora
- Ripetete l'operazione delle pieghe ancora 2 volte
- Formate il pane: rovesciate l'ìmpasto sul piano infarinato, date la forma al pane e trasferitelo in un cestino rivestito con un canovaccio pulito e infarinato, coprite bene.
- Coprite e lasciate lievitare per 8-9 ore (io tutta la notte)
- Pre riscaldate il forno alla massima potenza
- Rovesciate il pane su una teglia infarinata e infornate per i primi 20 minuti alla potenza massima, poi abbassate la temperatura piano piano fino a completare la cottura a 200 °C


Ed ecco le altre ricette nel paniere di oggi


giovedì 4 giugno 2020

Tarallini al rosmarino a lievitazione naturale


Eccoci con un nuovo appuntamento con gli amici del Granaio.
Per chi ha il lievito madre può capitare che quando si fanno i rinnovi dispiace buttare via una parte di lievito che potrebbe invece essere utilizzato per fare comunque degli impasti. 
In effetti il lievito in esubero può essere utilizzato per fare tantissime cose, primi fra tutti taralli e grissini.

La ricetta che vi presento oggi è di facile esecuzione e vi consentirà di non buttare via il lievito dei vostri rinnovi. 



Tarallini al rosmarino a lievitazione naturale
- 500 g di farina
- 100 g di lievito madre
- 200 g di acqua
- 100 g di olio di semi
- 50 g di vino bianco
- 1 cucchiaino di sale
- 1 cucchiaino di rosmarino

- Pesate il lievito madre in una ciotolina e versarvi sopra l'acqua.
- Sciogliete il lievito nell'acqua, impastando con le dita
- Versate poi la farina, il vino e l'olio di semi.
- Sopra aggiungete anche il sale e il rosmarino
- Impastate il tutto con le mani, non dovrete lavorare il composto ma solo fino a che non otterrete un panetto morbido e soffice, non appiccicoso.
- Formate subito i tarallini: staccate dei piccoli pezzi, fate dei filoncini e unite le estremità
- Riponete i trarallini man mano su una teglia rivestita di carta forno, copriteli con un canovaccio pulito e lasciateli riposare 3 ore
- Infornate i trarallini a 190°C per 15 minuti circa



Ed ecco le altre ricette nel paniere di oggi




martedì 2 giugno 2020

I panini napoletani


Eccoci con un nuovo appuntamento con gli amici dell'Italia nel Piatto che per questo mese vi propongono un tema che sarà sicuramente molto gradito, quello del cibo da strada. 

In ogni regione italiana sono diverse le ricette proposte in versione street food, in particolare, molto spesso, si tratta di preparazioni tipiche realizzate per poter essere consumate in strada, mentre si è a passeggio o seduti su una panchina mentre ci si rilassa all'aperto. Il cibo da strada è apprezzato quotidianamente non solo dagli italiani ma anche dai tantissimi stranieri in visita che affollano le nostre città.

In Campania sono tantissimi i cibi presentati in versione street food. Ve ne elenco solo alcuni: la pizza al portafoglio, la frittatina di pasta, il panino napoletano, le pizzette fritte, il cuoppo di fritture, "  'O Pere e 'o musso" ...la carrellata è davvero lunga, perché come si sa il popolo campano è molto fantasioso in cucina. 

Capirete che me la scelta di cosa postare per il tema del mese è stata piuttosto difficile. Poi, come sempre in questi casi, ho fatto decidere al resto della famiglia tra il panino napoletano e la pizza la portafoglio. La scelta è caduta sul famoso panino napoletano, un involucro di pasta morbida che racchiude un ricco ripieno di salumi e formaggi. 
La ricetta è quella di una blogger da cui ho già preso in passato, e sempre con ottimo successo. Sono anni oramai che faccio i panini con la sua ricetta, che non ho mai cambiato, solo per questa volta ho voluto azzardare con l'uso del latte di kefir che già utilizzo in molti miei lievitati. Il risultato è stato molto soddisfacente, panini morbidi e saporiti. 



Panini Napoletani 
Dosi per 15-18 pezzi (dipende da quanto li farete grandi) 

- 200 g di farina Manitoba 
- 200 g di farina 0
- 150 ml di latte (sostituiti con 200 g di Kefir) 
- 100 ml di acqua 
- 100 g di pasta madre attiva
- 50 g di strutto 
- 70 g di parmigiano grattugiato
- 300 g tra salumi (io ho usato salame e cotto a cubetti) e formaggi (per me scamorza passita)
- Uova sode a piacere
- 10 g di sale
- 2 cucchiai di pepe (omettere se destinata ai più piccoli) 
- 1 tuorlo d'uovo + latte per pennellare

Procedimento
- Sciogliete il lievito madre nell'acqua
- Versaste le farine nel cestello dell'impastatrice, versate il lievito sciolto nell'acqua e il latte di Kefir
- Avviate la macchina e fate lavorare fino a ottenere un panetto morbido e liscio
- Spegnete la macchina e lasciate riposare per 1 ora
- Trascorso il tempo di riposo, riavviate la macchina e fate impastare per una decina di minuti
- Rovesciate l'impasto su un piano di lavoro, fate delle pieghe a libro a tre, poi trasferite l'impasto in una ciotola unta, coprite con pellicola e trasferite in frigorifero per 12 ore
- Trascorso il tempo di lievitazione, tirate l'impasto fuori dal frigorifero e fatelo ambientare un paio d'ore. 
- Trasferite nuovamente nella ciotola dell'impastatrice e incorporate lo strutto, il parmigiano grattugiato, il sale e il pepe.
- Fate lavorare l'impasto fino a incordatura, poi trasferitelo di nuovo nella ciotola unta, coprite con pellicola e riponete in frigorifero per una seconda lievitazione di 12 ore


 

- Ricacciate l'impasto e rovesciatelo sul piano di lavoro. 
- Tagliate i salumi e la scamorza a cubetti 
- Tritate le uova sode
- Stendete l'impasto in un rettangolo alto 1 cm e distribuitevi sopra il ripieno
- Io ho messo le uova sode solo su una metà
- Arrotolate l'impasto come in foto 
- Tagliate dei pezzi larghi 5 cm e sistemateli direttamente sulla teglia rivestita con della carta forno
- Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora 5-6 ore
- Trascorso il tempo di lievitazione, pennellate i panini con uovo e acqua e infornateli a 200 C per 15 minuti. 



Ed ecco le altre ricette proposte questo mese
Italia nel piatto: Street food