Ed eccoci arrivati a dicembre e a un nuovo appuntamento con gli amici dell'
Italia nel Piatto che per questo mese dedica il suo tema a un piatto tipico delle feste, che richiami nei suoi ingredienti i prodotti del mare o della montagna.
Per la Campania vi parlerò di un classico che non deve mai mancare sulle nostre tavole: il baccalà fritto.
E' tradizione preparare questo piatto per le sere di vigilia, a Natale e Capodanno: il baccalà fritto non può, infatti, mancare sulle tavole dei campani perchè mangiarne un pezzo è augurio di buona fortuna per l'anno che verrà.
Il baccalà fritto è una preparazione semplicissima ma davvero gustosa. Per la sua realizzasione potrete utilizzare pezzi già dissalati oppure, come da tradizione, il pezzo sottosale, la così detta "scella e' baccalà", che in genere viene acquistata anche un mese prima del Natale per poi essere dissalata nei giorni che precedono la vigilia.
Per dissalare il baccalà, tre giorni prima del suo utilizzo, vi basterà immergere la "Scella", intera o già tagliata a pezzi, in acqua pulita, che cambierete 2-3 volte al giono. Risciacquate sempre il baccalà sotto acqua corrente ogni volta che cambiate l'aqua di ammollo. L'ammollo servirà a reidratare il baccalà essiccato e a eliminare il sale in eccesso.
Il pezzo che solitamente è usato per fare il baccalà fritto a Napoli si chiama "Mussillo" che è la parte dorsale del merluzzo, cioè il suo il filetto pregiato, quella più alta e corposa. In alcune zone campane si preferisce fare il baccalà fritto con la parte più sottile del pesce, per ottenere pezzi ancora più croccanti. Ma è questione di gusti. A casa mia ad esempio si friggono entrambe le tipologie di pezzi, poi ognuno sceglie il suo preferito. Ad esempio a me piace quello più alto e corposo.
Seguitemi per vedere come realizzare questa semplisissma preparazione.
Baccalà fritto
- Pezzi di baccalà dissalato
- Farina 00 oppure farina per fritti (io preferisco questa)
- Un buon olio per frittura (preferite quello di arachide)
- Tagliate il baccalà in pezzi più piccoli, la grandezza dei pezzi sarà a vostra scelta, potrete farli anche più piccoli di quelli che vedete in foto ed eventualmente potrete dividere a metà quelli pià alti.
- Asciugate i pezzi di baccalà con carta da cucina.
- Passate i pezzi di baccalà nella farina, pressando bene per fare aderire la farina
- Riscladate l'olio e friggete i pezzi di baccalà, avendo cura di rigirarli solo quando il lato sarà diventato ben cotto, dorato e croccante
- Adagiate i pezzi di baccalà su carta assorbente e servite caldo
Ed ecco le altre ricette di oggi
Che buono il baccalà fritto!!!! Potrebbe essere una buona idea per la Vigilia, in effetti.
RispondiEliminaUn caro abbraccio
Che golosità Nat, da mangiarne come non ci fosse un domani (si capisce che il baccalà mi piace tantissimo?) Bacione ;)
RispondiEliminaNon sapevo che portasse fortuna, io a queste cose ci credo.Anche noi lo freghiamo solo che poi lo mettiamo in un sugo di cipolle, è una ricetta tipica proprio di Piacenza. Bellissimo il tuo fritto!
RispondiEliminaDa quanto tempo non lo mangio... quanti ricordi!!! Un abbraccio LA
RispondiEliminaNeanch'io sapevo che mangiare il baccalà portasse fortuna...motivo in più per gustarlo con piacere! Meraviglioso il tuo fritto!
RispondiEliminaBacio grande Natalia!
Mary
Baccalà fritto anche da noi per la sera della Vigilia!
RispondiEliminaUna frittura alla quale difficilmente si può dir di no!
Un abbraccio grande
Sabrina
Adoro i filetti di baccalà fritti, anche da noi sono tradizionali a Natale. Noi li avvolgiamo nella pastella e trovo molto interessante invece il solo uso della farina. Chissà che buono! un abbraccio
RispondiEliminaMamma mia che bontà!!!!
RispondiEliminaMi piacciono veramente tanto. Quasi quasi li preparo per quest'anno alla vigilia.....
RispondiEliminaIl baccalà è senza dubbio il re della tavola di Natale!!!!
RispondiEliminaCiao
Elusa
Un baccalà fritto veramente goloso a cui non saprei resistere
RispondiEliminaCiao e tanti auguri di buone feste
Una gran bella tradizione
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