sabato 25 marzo 2023

Torta di pane con scarole ripassate


Quando mi avanza del pane raffermo cerco sempre di riutilizzarlo nelle mie ricette. Non solo bruschette quindi ma anche tanti modi per riciclare questo alimento tanto prezioso come ingrediente indispensabile per diverse preparazioni. 
Il prezzo del pane è salito tantissimo negli ultimi periodi e questo rende ancora più importante il saper recuperare e valorizzare una risorsa alimentare che, ahimè, siamo abituati a consumare fresco e fragrante.
Sarà che io il mio pane me lo faccio in casa, e visti il tempo e la fatica necessari per ottenere una pagnotta, mi guardo bene dal non sprecarne neanche una briciola. 
Quindi per la serie non si butta via niente oggi vi posto la ricetta di questa torta rustica fatta con pane raffermo. 




La torta di pane: tante varianti
La torta rustica di pane raffermo può essere arricchita con tutti gli ingredienti che preferite: salumi, ortaggi, formaggi e uova sode. Il più delle volte questa preparazione oltre che farci recuperare in cucina del pane raffermo può essere utile anche come idea svuota frigo. 
Nel mio caso ho usato la scarola ripassata in padella: ne avevo fatta tanta come contorno e ho pensato di usarla in questo modo. 
In genere con le scarole preparo la famosa pizza con l'erba, ma questa volta invece di usare il solito impasto ho optato per il pane che avevo in casa. Un ottimo risultato dire. 😋


Torta rustica di pane con scarole ripassate in padella 
Ingredienti per una tortiera da 24 cm di diametro

Per la torta di pane 
  • 300 g circa di pane raffermo
  • 250 ml di latte
  • 2 uova 
  • 40 g di formaggio grattugiato
  • sale
  • erbe aromatiche a scelta (per me erba cipollina e maggiorana
Per il ripieno di scarole
  • 2 cespi di scarole 
  • 2 spicchi di aglio
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • peperoncino (facoltativo) 
Procedimento
  1. Iniziamo con il tagliare il pane a cubetti, poi riponiamolo in una scodella e versiamo sopra il latte e lasciamolo in ammollo per circa 30 minuti. 
  2. Intanto puliamo le scarole, riducendole man mano in pezzi più piccoli, poi laviamole sotto acqua corrente fredda. 
  3. In un'ampia padella facciamo imbiondire gli spicchi di aglio nell'olio poi tuffiamo le scarole, copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere, rimestando ogni tanto.
  4. Quando le verdure hanno perso in volume e sono diventate tenere salate e aggiungete il peperoncino (se lo gradite). 
  5. Spegnete e togliete gli spicchi di aglio. 
  6. Con un mixer a immersione frullate il pane ammollato poi aggiungete il resto degli ingredienti: formaggio, uova, sale ed erbe aromatiche.
  7. Impastate il tutto con le mani in modo da ottenere un composto omogeneo, che se dovesse sembrarvi un po' duro potrete ammorbidire con un altro uovo. 
  8. Rivestite uno stampo con della carta forno bagnata e strizzata e disponete metà del composto di pane sul fondo, appiattendolo con le mani.
  9. Versate sul questo strato le scarole ripassate, poi coprite con il resto del pane. 
  10. Cuocete la torta rustica in forno già caldo a 180°C per circa 30-35 minuti. 
L'idea in più💡
potrete arricchire le scarole con le alici sott'olio oppure con i pomodori secchi o le olive. 

sabato 18 marzo 2023

Pasta alla chitarra con i fagioli


Con la pasta alla chitarra realizzata in questo post ho voluto provare a farci un piatto classico della cucina partenopea. La ricetta non nasce a caso, perché nelle mie zone è usanza fare "laine e fagioli" cioè tagliatelle e fagioli, a questi ultimi si possono sostituire anche i ceci. 

Ho usato la ricetta classica che seguo sempre, aggiungendo la pasta alla chitarra spezzettata prima di cuocerla. Come sempre, preferisco cuocere la pasta insieme ai fagioli, in alcune ricette campane troverete che c'è chi invece cuoce la pasta a parte per poi amalgamarla ai fagioli solo verso fine cottura. Io preferisco il primo metodo perché la pasta si unisce meglio con il condimento. 



Pasta alla chitarra e fagioli
Per la pasta alla chitarra vedi ricetta qui

Ingredienti per 4 persone 

  • 300 g di pasta alla chitarra 
  • 200 g di fagioli borlotti già ammollati 
  • 1 costa di sedano
  • 1 spicchio di aglio
  • 40 g di pancetta tesa 
  • 1 carota 
  • 1/2 cipolla
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • olio extravergine di oliva
  • pepe in grani 
  • sale 
Nota
Per queste cotture sono preferibili le casseruole in coccio 

Procedimento

  1. In una casseruola rosolare il trito di cipolla, carota e sedano. Aggiungere la passata di pomodoro, lasciare amalgamare giusto qualche secondo, poi addizionare i fagioli. Coprire con acqua e lasciar cuocere fino a che saranno diventati teneri. 
  2. Prelevate un mestolo di fagioli e riducetelo a crema con un mixer a immersione, poi addizionate la crema ai fagioli interi. 
  3. In una seconda casseruola preparate un soffritto con l'aglio e la pancetta tagliata a dadini. 
  4. Versate nella casseruola i fagioli cotti con la loro acqua di cottura, se serve addizionate acqua calda.
  5. Come l'acqua bolle tuffate gli spaghetti alla chitarra, tagliati in pezzi più piccoli e lasciate cuocere per circa 7 minuti. 
  6. A fine cottura macinate del pepe fresco e mescolate prima di servire. 

lunedì 6 marzo 2023

Spaghetti alla chitarra


Gli spaghetti alla chitarra o maccheroni alla chitarra sono un formato di pasta all'uovo originari dell'Abruzzo. La particolarità di questa pasta sta nella sua realizzazione che avviene con la "chitarra", uno strumento di legno, a sezione rettangolare, sul quale son inseriti dei fili di metallo, che se pizzicati con le dita fanno proprio il suono di una chitarra.

Una volta preparato e fatto riposare l'impasto, questo si divide in piccole porzioni che devono essere stese in sfoglie rettangolari. 
I pezzi di pasta rettangolare sono poi posizionati sulla chitarra e pressati con un mattarello di legno: i fili di metallo dello strumento taglieranno l'impasto in spaghettoni dalla sezione quadrata

Tipici della cucina abruzzese sono gli spaghetti alla chitarra con pallottoline: il sugo di questo piatto è realizzato con carni miste a lenta cottura, il tutto arricchito da piccole polpette di manzo, appunto le pallottoline. 


Naturalmente, per un'amante della pasta fresca fatta in casa questo strumento non deve mancare. Il mio in particolare viene dagli artigiani di  Pietrelcina. Se vi capiterà di fare una capatina in queste zone, oltre alla chitarra potrete trovare tantissimi strumenti in legno per realizzare la pasta fresca: mattarelli in legno di varie forme e dimensioni, taglierini, spianatoie, etc. 

Personalmente realizzo questa pasta con sola farina di semola di grano duro, perché mi piace più porosa e consistenze. Ma ho fatto gli spaghetti alla chitarra anche con  altre tipologie di farina, come 00+ 0, integrale o con farine senza glutine. 
Anche in rete  troverete l'uso di farine diverse, c'è chi usa la sola 00 e chi la semola di grano duro. Ovvio che avendo a disposizione lo strumento nulla vieta di sperimentare, proprio come ho fatto io. 


Spaghetti alla chitarra
Dosi per 3/4 persone 
  • 400 g di farina di semola di grano duro 
  • 4 uova medie
  • un pizzico di sale 
Procedimento
  1. Fare la fontana con la farina
  2. Rompervi al centro le uova e battere con i rebbi di una forchetta
  3. Aggiungere il pizzico di sale e iniziare a impastare
  4. Lavorare l'impasto per una decina di minuti, fino a ottenere un panetto morbido ed omogeneo
  5. Traferire la pasta in una busta per alimenti e lasciare riposare 1 ora circa
  6. Riprendere l'impasto, dividerlo in pezzi più piccoli e stendere ogni pezzo con un mattarello, allo spessore di circa 1/2 cm
  7. Polverizzare ogni pezzo con pochissima farina di semola, adagiarlo sulla chitarra e passare sopra il mattarello
  8. Disporre man mano, gli spaghetti ottenuti, su un piano infarinato 
  9. Cuocete i maccheroni alla chitarra in abbondante acqua salata, la pasta cuoce in circa 5-6 minuti
  10. Condite la pasta con il ragù preparato. 


 

giovedì 2 marzo 2023

Focaccia con pomodori secchi San Marzano


Il tema di questo mese con la consueta rubrica dell'Italia nel Piatto è dedicato alla focaccia. Di regione in regione vi faremo scoprire tante ricette, alcune legate alla tradizione locale altre create apposta per la nostra rubrica.  

La focaccia è un alimento molto apprezzato da noi italiani non solo per la sua bontà ma anche per la possibilità di poter farcire questo pane basso con tutto quello che la fantasia suggerisce, accontentando così i gusti di tutti. 

In Campania non c'è una vera e propria ricetta base per fare la focaccia anche se ne realizziamo diversi tipi, con e senza patate, con farina bianca o farina di semola, con o senza farcitura.

Per questo motivo ho deciso di "inventare" utilizzando uno dei nostri prodotti regionali tipici: il pomodoro varietà San Marzano, coltivato nel nostro orto, essiccato sotto il cocente sole estivo e messo in conserva sotto olio. 

In famiglia usiamo mangiare i pomodori secchi sott'olio come accompagnamento ai secondi oppure negli antipasti. Io li uso anche per farcire il pane (mettendolo nell'impasto), non avevo mai pensato alla focaccia, per questo ho voluto provare. Ci ho aggiunto anche delle olive verdi in salamoia. Una vera bontà. 



Focaccia con pomodori secchi San Marzano
Dosi per una focaccia
- 800 g di farina di grano duro 
- 200 g di farina 00
- 800 ml di acqua 
- 3 g di lievito di birra fresco 
- 3 cucchiaio di olio extravergine di oliva 
- 15 di sale
- 20 olive verdi 
- una decina di pomodori secchi sott'olio 




 

Procedimento 
  1. Miscelate le farine, versatele nella ciotola dell'impastatrice e aggiungete il lievito di birra sciolto nell'acqua.
  2. Unite anche l'olio e iniziate ad impastare: l'impasto deve essere morbido e appiccicoso.
  3. Lavorate l'impasto per diversi minuti, addizionate il sale e continuate a far andare la macchina.
  4. A parte tritate i pomodori secchi e riducete in pezzi grossolani le olive.
  5. Versate le olive e i pomodori nell'impastatrice e fate amalgamare il tutto a velocità bassa.
  6. Rovesciate il composto su una spianatoia infarinata e fate un giro di pieghe a libro.
  7. Coprite con una ciotola poi rifate le pieghe a libro dopo 15 minuti.
  8. Ripetete l'operazione ancora una volta dopo i successivi 15 minuti (metodo Bonci)
  9. Trasferite l'impasto in una ciotola unta, coprite con pellicola per alimenti e riponete in frigorifero.
  10. Fate maturare l'impasto per almeno 20 ore. Il mio è rimasto in frigo per più di 24 ore.
  11. Trascorso il tempo di maturazione, riprendete l'impasto e rovesciarlo direttamente nella teglia oleata. 
  12. Allargare la focaccia aiutandosi con le dita, poi fare lievitare ancora 40 minuti.
  13. Infornare la focaccia a 220°C per 20 minuti circa. 

Ed ecco le altre ricette regionali


Liguria: focaccia di patate alla salvia  

Lombardia. Focaccia con l’uva - Carsenza cunt l’uga 

Trentino-Alto Adige:  Lo Smacafam Focaccia

Veneto: Lo schizzotto, pan focaccia dei Colli Euganei 

Friuli-Venezia Giulia.    Focaccia con verze stufate, senape e pancetta

Emilia-Romagna. Il Gnocco ingrassato

Toscana. Schiacciata all’olio  

Umbria. Pizza grassa ternana con gli sfrizzoli

Marche. Focaccia con casciotta d’Urbino, lardo e miele

Lazio. Pizza bianca e mortadella

Abruzzo. Focaccia di patate

Molise.  Krese focaccia molisana con cipolle e alici

Puglia. Focaccia a libro di Sammichele di Bari                                          Basilicata: Focaccia bianca lucana 

Calabria : Pitta maniata

Sicilia. La Rianata Trapanese 

Sardegna. Focaccia Portoscusese


Pagina Facebook: www.facebook.com/LItaliaNelPiatto

Instagram: @italianelpiatto. https://www.instagram.com/italianelpiatto/


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...