La Campania è una regione che vanta tantissimi prodotti agroalimentari con marchi di eccellenza, e altrettanti in attesa dei riconoscimenti di qualità alimentare. Molti di questi prodotti campani sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, giusto per citrarne alcuni abbiamo la Mozzarella di Bufala Campana DOP, i Limoni Costa d'Amalfi e i Limoni di Sorrento entrambi riconosciuti come IGP, ancora la Melannurca Campana IGP. In effetti l'elenco dei prodotti con marchio di qualità garantito è lungo, tra questi abbiamo vini, olio extravergine di oliva, frutta fresca e secca, ortaggi, formaggi, salumi e pasta.
Di alcuni di questi prodotti vi ho già parlato sulle pagine del mio blog, oggi ve ne presento uno nuovo, altrettanto famoso nel mondo: la Pasta di Gragnano IGP.
Gragnano è un comune della provincia di Napoli conosciuto in tutto il mondo perché qui si produce una pasta dalle eccellenti caratteristiche organolettiche, conferite al prodotto dalle particolari condizioni microclimatiche del luogo. Nella Valle dei Mulini, i cui ruderi ancora oggi si possono ammirare, l'acqua sorgiva di Gragnano alimentava i pistrini conferendo il suo gusto particolare all'impasto; la giusta combinazione di vento, sole e umidità permetteva poi una lenta essiccazione dei maccaroni.
Stemma comunale di Gragnano |
La storia
La nascita del Consorzio di tutela della pasta di Gragnano e il riconoscimento del marchio IGP.
La ricetta
E ora veniamo alla ricetta...conosco bene tutti i marchi della Pasta di Gragnano, volerne usare uno al posto di un altro non è stato facile, perché sono tutti prodotti di eccellenza. Per questa ricetta che vi presento oggi ho usato gli elicoidali della "Fabbrica della Pasta di Gragnano", sposando questo formato ad altri due prodotti di eccellenza nostrani: il pomodorino giallo campano e il carciofo violetto di Castellammare.
Dosi per 4 persone
- 350 g di elicoidali della Fabbrica di Pasta di Gragnano
- 200 g di filetti di triglia
- 500 g di pomodorino giallo campano
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 4 carciofi viola
- 2 spicchi di aglio
- erba cipollina fresca
- olio extravergine di oliva q.b.
- sale
- pepe
- Pulite i carciofi eliminando le foglie esterne più dure. Tagliare ogni carciofo in 4 spicchi, eliminate l'eventuale peluria interna, poi trasferite i pezzi in acqua e limone. Tagliuzzate l'erba cipollina.
- Fate imbiondire brevemente gli agli nella padella con l'olio extravergine di oliva, scolate gli spicchi di carciofi e fateli rosolare insieme all'erba cipollina giusto 1 minuto.
- Aggiungete i pomodorini gialli (io li ho lasciati interi ma se preferite li potrete tagliare a metà) e lasciate cuocere per altri 2-3 minuti.
- Togliete gli spicchi di aglio dalla padella e addizionate i filetti di triglia, salate e pepate, poi fate amalgamare i sapori per qualche minuti.
- Sfumate con il vino bianco e lasciate cuocere per un decina di minuti.
- Intanto cuocete le elicoidali della Fabbrica della Pasta di Gragnano e scolatele al dente.
- Ripassate la pasta nel sughetto preparato, amalgamando gli ingredienti per pochi minuti e servite.
Piemonte. Tiramisù al vermouth
Liguria: zuppa di zucchine trombetta
Lombardia. Risotto al Gorgonzola Dop con noci e mirtilli
Trentino-Alto Adige. Trota Salmonata affumicata su rondelle di canederli con nastri di zucchine
Veneto. Pesche di Verona IGP sciroppate
Friuli-Venezia Giulia. Pasta e fagioli di San Quirino
Emilia-Romagna. La rosa di Parma https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2023/06/la-rosa-di-parma.html
Toscana. Segato di carciofi e pecorino
Umbria. Biscotti con farina di roveja e confettura
Marche. Galette bretonne con casciotta d’Urbino DOP
Lazio. Spaghetti con le telline https://www.merincucina.it/2023/06/spaghetti-con-le-telline.html
Abruzzo. Ravioli con ripieno di patate e pecorino
Molise. Spaghetti con la mollica di San : Giuseppe
Campania. Pasta di Gragnano IGP con pomodorino giallo campano, carciofini viola e filetti di triglia: la ricetta è qui.
Puglia. Carote di Polignano PAT sott'olio
Basilicata. Peperoni cruschi di Senise IGP fritti
Calabria. Bucconotti calabresi con marmellata di cedro Dop
Sicilia. Galette all’origano con Pomodori di Pachino IGP
Sardegna. Filetto verso Sa Pompia
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Grazie mille per il benvenuto, è un piacere poter collaborare! Questa ricetta mi piace molto, semplice ma con i sapori giusti e con le eccellenze della tua terra. La pasta di Gragnano è la mia preferita perfetta per ogni cottura.
RispondiEliminaCiao Nat un concentrato di meraviglie questa ricetta, bravissima!!!
RispondiEliminaUn primo piatto nel quale mi tufferei immediatamente Natalia! Straordinario!
RispondiEliminaBaci e buon weekend,
Mart
Ciao Natalia che post interessante, non conoscevo la storia dei pastifici di Gragnano ma conosco la bontà della loro pasta! E la tua ricetta è superbuona! un abbraccio e buona domenica
RispondiEliminaEh beh, questa pasta è il top....per non parlare del condimento! Un piatto strepitoso, davvero! Un abbraccio cara e buonissima domenica :)
RispondiEliminala vostra pasta ha una marcia in più...la compro spesso pure io... mi piace anche il tuo sugo, semplice ma d'effetto!
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