Il 10 febbraio si celebra la giornata mondiale dei legumi, alimento che rappresenta una delle più importanti fonti sostenibili di proteine ed elementi essenziali, e per questo ritenuto importante nella lotta alla malnutrizione, proprio come gli altri legumi.
Naturalmente la nostra rubrica dell'Italia nel Piatto non poteva dedicare il tema del mese a questo alimento così buono quanto versatile in cucina.
Per la Campania vi presento questa zuppa di lenticchie e friarielli, preparazione che non conoscevo e che ho scoperto in seguito alle mie ricerche su quale ricetta preparare per la rubrica, visto che quelle che sapevo le ho già pubblicate tutte.
La zuppa di lenticchie e friarielli è un piatto povero della tradizione contadina che accomuna ingredienti dal sapore deciso per una combinazione dal sapor unico.
Le lenticchie
Le lenticchie (Ervum lens) appartengono alla famiglia delle Legumonosae, la stessa dei fagioli, fave, piselli, lupini, ceci e cicerchie. La pianta di lenticchia è coltivata in tutto il mondo da millenni per le sue proprietà nutrizionali, per la facilità di coltivazione e il suo adattamento ai diversi ambienti, pur prediligendo i climi temperati.
Perché si chiamano lenticchie?
La parte edule della pianta è rappresentata dai suoi semini dalla caratteristiche forma lenticolare, ovvero tonda e schiacciata, da cui il nome Lenticchia. I semini della lenticchia ricordano molto delle monetine: la tradizione vuole che è di buon augurio mangiarle a Capodanno.
Le proprietà nutrizionali delle lenticchie
Come per tutti i legumi, il consumo di lenticchie è consigliato per gli elementi nutrizionali che esse contengono. Le lenticchie infatti sono ricche di sali minerali e proteine di buona qualità, tanto da essere considerate la "carne dei poveri", questi legumi hanno un ottimo contenuto di carboidrati e un buon contenuto in fibre.
Le lenticchie apportano pochi grassi, che rappresentano appena l'1% (su 100 g di prodotto). Tra i sali minerali spiccano il Ferro, il Magnesio e il Potassio. Tra le vitamine ricordiamo in particolare la vitamina B1 (Tiamina) e la PP.
Sono presenti anche isoflavonoidi, dei fitonutrienti ad azione antiossidante.
Un ottimo alleato per la nostra salute
Grazie a tutti questi nutrienti le lenticchie sono utili:
- per combattere l'anemia, grazie al prezioso contenuto in Ferro;
- contro i radicali liberi, per l'azione antiossidante dei suoi fitonutrienti;
- per la regolarità intestinale, per il buon contenuto in fibre;
- nei casi di affaticamento e denutrizione in generale;
- contribuiscono alla riduzione dei trigliceridi nel sangue, per la presenza della vitamina PP;
- per favorire la concentrazione e la memoria, per la presenza della vitamina B1.
Tante varietà in commercio
In commercio troverete tante varietà di lenticchie che si differenziano per il colore del seme, dal crema al marrone scuro, dal grigio chiaro al nerastro, e per la grandezza: piccola, media e grande. Dal punto di vista nutrizionale non ci sono grandi differenze tra queste varietà, che invece possono essere diverse per i tempi e la tenuta in cottura e per il sapore.
Tante sono anche le varietà italiane, tra cui ricordiamo: la lenticchia di Casteluccio di Norcia (IGP dal 1997) e quella di Altamura anch'essa IGP.
I friarielli
I friarielli sono le infiorescenze della Brassica rapa, una pianta della famiglia delle Brassicaceae. Come si evince dal nome stesso, friarielli e cime di rapa si ricavano dalla stessa pianta, i primi rappresentano però la parte più giovane e tenera dell'ortaggio, per questo sono chiamati anche "broccoli di rapa". I friarielli hanno infiorescenze piccole, steli esili e teneri, foglie piccole, se raccolti molto presto sono presenti anche foglie di forma stretta e allungata. Le cime di rapa presentano invece foglie larghe, steli più grossolani, tanto che nella pulizia di questi broccoli gli steli sono scartati, infiorescenze più grandi.
Il loro simpatico nome "friarielli", molto usato in Campania, deriva dal fatto che questi teneri ortaggi sono consumati principalmente fritti, ovvero ripassati in padella con olio, aglio e peperoncino. La tradizione li vuole anche nella classica ricetta "salsicce e friarielli" da consumare come secondo/contorno oppure sulla omonima pizza.
Zuppa di lenticchie e friarielli
Ingredienti
- 400 g di lenticchie
- 2 mazzetti di friarielli
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 3 spicchi d'aglio
- olio extravergine di oliva
- sale
- pane raffermo
Procedimento
- Pulite i friarielli eliminando eventuali foglie ingiallite poi lavateli in acqua fredda
- In una padella fate insaporire l'olio con 2 spicchi di aglio poi addizionate i friarielli e lasciateli soffriggere a fiamma media fino a che non saranno diventati teneri. Salate verso fine cottura.
- A parte, lavate le lenticchie sotto acqua corrente, versatele in un tegame, addizionate uno spicchio d'aglio e coprite con acqua fredda; trasferite sul fuoco e portate a bollore.
- Addizionate a questo punto la costa di sedano, le carote pelate, un giro di olio ed il sale.
- Eliminate lo spicchio d'aglio.
- Fate cuocere le lenticchie per altri 30-35 minuti o come indicato sulla confezione.
- Eliminate gli odori (carote e sedano) e aggiungete i friarielli alla zuppa di lenticchie. Mescolate per amalgamare gli ingredienti.
- Servite con pane tostato e un filo di olio.
ED ECCO LE ALTRE RICETTE REGIONALI PER IL TEMA DI OGGI
Ce la vedo bene anche messa proprio sopra al crostone di pane tostato, mmmmm....che bontà!
RispondiEliminaAnche la tua zuppa mi piace nolto Nat, in questa uscita non c'è ricetta che non sia di mio gradimento!!!
RispondiEliminaVabbè...i friarielli li adoro e le lenticchie pure! Ottima proposta Natalia! Ciao!
RispondiEliminaL'abbinamento tra legumi e friarielli mai provato. Devo rimediare quanto prima!
RispondiEliminaLe zuppe sono buone e fanno bene, ottima la tua! un abbraccio
RispondiEliminaSai che conosco i friarielli solo da pochi anni e ne sono entusiasta! Ottima questa proposta, sono sicura che mi piacerebbe!
RispondiEliminaI friarielli non li ho mai pensati abbinati ai legumi. Bellissima idea!
RispondiEliminaamo molto le lenticchie tra i legumi le mie preferite, insieme ai ceci, ne vorrei due coccotte
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