martedì 16 aprile 2024

Spaghettoni alla chitarra con sughetto di cavolfiore e pomodorini


Buongiorno amici, come scorre veloce il tempo, siamo già al secondo appuntamento della nostra nuova rubrica "La Pasta è Magia" 😊.
Vi ricordo che ogni 16 del mese vi presenteremo ricette di primi piatti, fatti con pasta realizzata in casa e quella secca commerciale, per darvi idee e consigli, regalarvi trucchi e segreti di uno dei grandi amori degli italiani.
Insieme alle amiche Elena (Zibaldone Culinario), Daniela (Mani in pasta quanto basta) e Milena (Dolci e Pasticci) da questo mese ci sarà anche la bravissima Carla del blog Un'arbanella di basilico che vi delizierà con i suoi primi di pasta. 



Per questa uscita vi presento un piatto di spaghettoni alla chitarra con un sughetto di cavolfiore e pomodorini.  Uso spesso la chitarra per fare la pasta, mi diverte tanto e mi piace molto il formato di pasta a sezione quadrangolare che si ottiene. Uso quasi sempre sola farina si semola di grano duro perché per questo tipo di pasta mi piacciono sughi corposi, che devono attaccarsi allo spaghetto. Quindi ragù di carne, condimenti con legumi "tirati tirati", oppure creme di ortaggi, come quella che vi presento oggi, anche se più spesso faccio questo formato con la crema di peperoni e vi dico che è buonissimo. 



Spaghettoni si semola di grano duro alla chitarra con sughetto di cavolfiore e pomodorini 
Ingredienti per 4 persone 
  • 400 g di spaghetti alla chitarra, trovate la ricette a questo link
  • 1 cavolfiore di media grandezza
  • 500 g di pomodorini 
  • 1 scalogno
  • olio extravergine di oliva 
  • sale 
  • formaggio grattugiato (a piacere pecorino oppure grana)
Procedimento
  1. Iniziate con il fare la pasta. Troverete il procedimento al link che vi ho indicato con l'unica differenza che ho realizzato una pasta un po' più spessa (giusto un pochino).
  2. Mondate il cavolfiore, riducete le cimette in pezzi più piccoli e lavatele sotto acqua corrente.
  3. Lavate e tagliate a metà anche i pomodorini. 
  4. Versate 2 giri di olio in una casseruola dal fondo alto e fate soffriggere dolcemente lo scalogno tritato, attenzione a non farlo bruciare, deve solo ammorbidirsi. 
  5. Addizionate i pomodorini e lasciate insaporire qualche minuto, poi aggiungete anche le cimette di cavolfiore e 2 mestoli di acqua calda.
  6. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fiamma dolce fino a che il cavolfiore non sarà diventato tenero a questo punto salate e lasciate insaporire ancora qualche minuto.
  7. Intanto cuocete la pasta, in genere per lo spaghetto alla chitarra tirato allo spessore di 1/2 cm occorrono 5/6 minuti di cottura, se li tirate più spessi naturalmente i tempi aumentano. 
  8. Mentre la pasta cuocete prelevate i 3/4 del sughetto di cavolfiore e pomodorini e frullateli nel boccale di un mixer a immersione. Riversate la crema nella casseruola con gli ortaggi interi.
  9. Scolate la pasta e trasferitela nella casseruola con il condimento, addizionate il sale e fate amalgamare i sapori.
  10. Servite con altro formaggio grattugiato 

Ed ecco le altre proposte di oggi 

Carla: Spaghettoni trafilati al bronzo con ragù di cinghiale

Daniela: Turbanti con crema di piselli e speck croccante

Elena: Sfogliatelle di ricotta al forno

Milena: Tortelli rossi con porri e gamberi  


 

martedì 2 aprile 2024

Frittata con i pomodori secchi sott'olio

 


Eccoci con un nuovo appuntamento con le amiche di Italia nel Piatto che dedica questo mese alle "frittate colorate" ovvero alle frittate arricchite con ingredienti tipici locali. Un tema adatto al periodo, visto che è finalmente arrivato il tempo delle gite fuori porta e tra le tante cose che noi italiani siamo soliti portare nel cestino del pic-nic c'è sicuramente la frittata. Pertanto vogliamo suggerirvi tante idee per rendere questa pietanza che piace sempre a tutti ancora più gustosa.

Per la Campania vi propongo una frittata con uno dei nostri tanti prodotti tipici, ovvero i pomodori secchi sott'olio, varietà San Marzano. Questi che ho usato per la nostra frittata li faccio sempre con i pomodori che coltiviamo nell'orto di famiglia. Troverete la ricetta a questo link.

L'idea di usare i pomodori secchi sott'olio è nata giusto come prova, avevo il timore che il loro sapore fosse troppo intenso per una frittata, tanto che non ho voluto aggiungere altri ingredienti. Poi però il sapore di questa frittata mi ha davvero sorpresa e mi è venuto spontaneo abbinarla al del formaggio di pecora Laticauda che avevo in casa. Un abbinamento perfetto, dal sapore intenso, unico che non si dimentica!  


Il formaggio di pecora Laticauda 
La pecora Laticauda è una razza ovina allevata in Campania, in particolare nelle provincie di Avellino e Benevento, infatti è chiamata anche con il nome di pecora beneventana. 
La pecora Laticauda è una razza a duplice attitudine, da carne e da latte, entrambi dalle caratteristiche organolettiche eccellenti. In particolare, il latte è utilizzato per la produzione di formaggi pecorini da consumare sia freschi che stagionati. 
Il formaggio di pecora Laticauda ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo intenso ed un sapore e un odore intenso ed aromatico. Ottimo da gustare solo, in abbinamento a carni e salumi, oppure usato come ingredienti nelle ricette. 



Frittata con i pomodori secchi sott'olio
Dosi per 4 persone
- 4 uova
- 6 pomodori secchi sott'olio
- 1 cucchiaio di latte
- sale
- olio per friggere 
Per accompagnare
- Formaggio di pecora Laticauda 
- Tarallucci 

Procedimento
- Tagliate i  pomodori secchi sott'olio in pezzi piccoli poi frullateli con un mixer a immersione insieme ad un uovo.
- Battete 3 uova in un piatto insieme al cucchiaio di latte, aggiungete la crema di pomodori secchi sott'olio e aggiustate di sale (attenzione perché in genere i pomodori sono già salati).
- Versate il battuto di uova in un padellino contenente olio a temperatura e fate cuocere la frittata coprendo con un coperchio. 
- Servite la frittata, calda oppure fredda, con dadini di formaggio di pecora Laticauda e taralli. 



Ed ecco le altre proposte di oggi

Piemonte: frittata verde piemontese

Liguria: frittata di cipolle rosse  e zucchine alla ligure

Lombardia: Frittata al tarassaco - fritàda cunt l’erba matta

Trentino-Alto Adige:  Frittata doppia cottura

Veneto: Frittata con bruscandoli, borragine e fiori

Emilia-Romagna: Pomodori in frittata 

Toscana: Frittata con gli zoccoli

Umbria: Frittata di cipolle

Marche: Frittata in trippa

Lazio:  Frittata alla burina 

Molise: Frittata con i lampascioni

Campania: Frittata con i pomodori secchi  

Puglia: Frittata con sponsali

Basilicata: Rafanata

Sicilia: Frittata con la Menta 

Sardegna: Rotolo di frittata con cipolla rossa della Marmilla, patate di Gavoi, Lonza di Macomer, asparagi selvatici, pecorino e zucca


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