sabato 4 gennaio 2025

Idee per la calza della Befana: i biscotti vetro a forma di calza


L'Epifania tutte le feste porta via! Questo detto popolare è diffuso in tutta Italia, probabilmente con versioni leggermente diverse. 
Il 6 gennaio è sempre stato per me un giorno al tempo stesso malinconico ma bello. Da un lato la tristezza per la fine delle festività natalizie e dall'altro l'arrivo della Befana e dei suoi dolci doni. 
Negli anni questi sentimenti contrastanti sono andati via via crescendo insieme al desiderio di rallentare il tempo che passa troppo velocemente. 
Ma teniamo da parte queste tristi considerazioni e vediamo cosa mettere nella calza della befana. 
Se siete alla ricerca di dolcetti e biscotti fai da te queste "calze" faranno sicuramente al caso vostro.


I biscotti vetro
I biscotti vetro sono dei biscotti tipici del Natale che hanno la particolarità di avere un inserto un "vetro" trasparente, realizzato con le caramelle dure colorate. 
Facilissimi da realizzare, i biscotti vetro possono essere realizzati per essere appesi all'albero di Natale, così da diventare un decoro natalizio da mangiare, vi basterà realizzare un buchino, per infilare un nastrino, prima di infornarli. 
I biscotti vetro si possono realizzare con vari tipi di frolle, l'unica differenza è la realizzazione di un motivo centrale da riempire con le caramelle dure, ridotte a briciole, che in cottura regaleranno  l'effetto vetrato. 


I miei biscotti vetro a forma di calza
Ogni volta che cerco in rete biscotti a forma di calza particolari non trovo mai nulla di interessante, a parte i soliti biscotti decorati con ghiaccia, pasta di zucchero o cioccolato, che tra l'altro ho realizzato più volte anche io. Quest'anno volevo fare qualcosa di diverso e regalare un'idea diversa. 
I biscotti vetro non li avevo mai pubblicati, forse perché li trovate ovunque, su ogni blog e ricettario di cucina. Oggi vi pubblico non tanto la ricetta di come realizzare i biscotti vetro ma come rendere le calze della befana più belle e particolari con questa tecnica. Vi assicuro che questa idea piacerà tanto ai più  piccoli. 


Biscotti vetro a forma di calza 
Dosi per 40/50 biscotti circa (dipende dalla grandezza del Vostro stampo)
- 500 g di farina 00
- 250 g di burro freddo
- 200 g di zucchero semolato
- 6 tuorli d'uovo
- aroma vaniglia
- 3/4 cucchiai di acqua fredda
- caramelle dure di vari colori

Procedimento
  1. Nella ciotola dell'impastatrice versate la farina e addizionate il burro a tocchetti. Montate il gancio K e iniziate a lavorare i due ingredienti fino a ottenere un composto simile al pan grattato.
  2. Spegnete e addizionate i tuorli d'uovo con lo zucchero e l'aroma 
  3. Fate lavorare l'impasto, aggiungendo un cucchiaio alla volta di acqua fredda fino a che non vedrete che la massa inizia a compattarsi. 
  4. Avvolgete il panetto in pellicola per alimenti e fate riposare in frigorifero almeno 1 ora.
  5. Spezzettate le caramelle dure in pezzi piccoli. 
  6. Riprendete l'impasto e stendetelo allo spessore di 0,5 cm, ricavate le calze con il tagliabiscotti e al centro intagliate il motivo scelto.
  7. Disponete i biscotti su una teglia rivestita di carta forno e al centro di ogni buchino mettete un pò di briciole di caramelle: mi raccomando colori diversi per ogni biscotto.
  8. Infornate a 170°C per circa 7-8 minuti, il tempo dipenderà dal vostro forno, in ogni caso i biscotti devono solo dorare ai bordi.
  9. Sfornate e fate intiepidire i biscotti prima di rimuoverli dalla carta forno per farli raffreddare completamente: non si possono togliere subito perché la caramella è ancora calda e morbida e potrebbe rimanere attaccata alla carta forno.
  10. Conservate i biscotti freddi in scatole di latta oppure confezionateli in bustine trasparenti.
Buona Epifania a tutti

giovedì 2 gennaio 2025

Decotto di mela annurca campana: proprietà e benefici



Un nuovo anno è cominciato ed io inizio subito con l'augurare un buon 2025 a tutti i miei lettori, abituali e occasionali 🙋
Come sempre il primo post dell'anno è quello per la rubrica di Italia nel Piatto! Il tema con il quale apriamo la raccolta di idee per questo 2025 è dedicato ai decotti, agli infusi e alle tisane, naturalmente realizzate con ingredienti tipici regionali oppure seguendo le nostre ricette della tradizione. 
Dopo i bagordi delle feste non c'è niente di meglio che rimettersi in riga partendo  da una  benefica e disintossicante bevanda salutare. Io ve la propongo con la nostra mela annurca ma per altre idee vi consiglio di sbirciare le proposte delle altre regioni. 


I decotti
A differenza di infusi e tisane, nelle quali l'acqua bollente viene versata su erbe, frutti e parti di piante, nei decotti i vegetali sono tuffati in acqua fredda e portati a bollore per un periodo variabile, che in genere dipende dalle caratteristiche del vegetale stesso. Ad esempio il tempo richiesto per cortecce e radici è in genere più lungo rispetto a quello necessario per frutti e foglie. Durante la cottura i principi nutritivi contenuti nel vegetale sono estratti ed entrano in soluzione. Attenzione però, perché i decotti non sono indicati per fiori e parti di piante delicate, per i quali si preferiscono gli infusi e le tisane, metodi sicuramente più blandi




Il decotto di mela annurca
Il decotto di mela è una di quelle preparazioni a cui sono stata abituata fin da piccola. La mia nonna lo preparava durante le fredde sere invernali, soprattutto se uno di noi stava male: il decotto di mela era l'ideale nei casi di influenza, tosse, raffreddore e dolori di ossa. Ho poi scoperto questa usanza anche dai miei suoceri e, dai loro racconti, anche dai genitori dei loro genitori.
Il decotto di mela può essere realizzato con qualsiasi varietà di frutto, se volete usare anche la buccia vi raccomando di usare mele di casa, non trattate con sostanze chimiche.
Per fare il mio decotto ho scelto la mela annurca, rigorosamente dei nostri giardini. Di questa varietà di mela campana vi ho parlato più volte, decantandone i benefici per la salute grazie ai suoi principi nutritivi. 
Diversi sono gli studi che hanno dimostrato che la mela annurca è una ricca di fonte di antiossidanti, vitamine e sali minerali e che la maggior parte di questi elementi sono concentrati nella sua buccia. Per questo motivo io consumo sempre le nostre mele con la buccia, cosa che vi consiglio di fare (e qui ve lo ripeto) solo se avete la certezza che i frutti provengono da meleti non trattati con prodotti chimici.  
Nei decotti tutte le sostanze nutritive contenute nel frutto passano in soluzione. Purtroppo quelle sensibili al calore, come le vitamine, andranno perse ma sali minerali e diversi altri principi nutritivi resistenti alle alte temperature saranno disponibili per il consumo.

Come consumare il decotto di mela annurca
Il decotto di mela annurca può essere gustato tiepido oppure caldo. Per dolcificare la bevanda vi consiglio un buon miele, del gusto che preferite, da aggiungere durante la cottura delle mele. In questo modo ai benefici del frutto sommerete anche quelli del miele. Vi consiglio di gustare con la bevanda anche i pezzi di mela cotta, che tra l'altro hanno una buona azione lassativa




Decotto di mela annurca campana 🍎
Ingredienti per 2 persone 
- 4 mele annurca campana 
- 1 litro di acqua 
- miele a piacere (2 cucchiai per me)

Procedimento
  1. Lavate le mele, poi tagliatele a spicchi, eliminate i torsolo centrale e riducetele a cubetti. Non togliete la buccia.
  2. Adagiate i pezzi di mela in una pentola, coprite con l'acqua e aggiungete il miele.
  3. Cuocete le mele per circa 20 minuti dal bollore: dovrete ottenere un liquido scuro e denso. Il colore del vostro decotto dipenderà anche dal tipo di miele che avrete utilizzato, ad esempio con quello di castagno è molto più scuro.
  4. Spegnete e versate in una teiera e servite caldo il vostro decotto. 
  5. Insieme al decotto potrete gustare anche i pezzi di mela.  


Ed ecco le altre proposte pensate oggi per voi 

Piemonte: Genepì

Liguria: infuso di basilico

Lombardia: Tisana alle mele e frutti rossi della Val Camonica  

Veneto: Tisana rilassante “cimbro”, con erbe e fiori di montagna  

Emilia-Romagna: L’acqua d’orzo https://zibaldoneculinario.blogspot.com/2025/01/l-acqua-dorzo.html

Toscana. Infuso di corbezzolo

Umbria: Tisana allo zafferano e pera

Lazio: Una tisana dopo le feste

Molise: infuso di origano

Campania: Decotto di mela annurca campana 

Puglia: Decotto di foglie di olivo                                                                                        

Basilicata: Decotto invernale di mandorle e malva 

Calabria: Infuso allo zafferano di Bagnara e bergamotto di Reggio Calabria

Sicilia: Canarino Siciliano 

Sardegna: Infuso di foglie di Mirto e fiori di Elicriso


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